Schiuma isolante, adesso è disponibile anche la versione ecologica: resistente, leggera e anche sicura promette di rivoluzionare l’isolamento rendendolo sempre più green
L’isolamento termico oggi è considerata una tecnica indispensabile per separare gli ambienti domestici dall’esterno ed in particolare per evitare che non ci sia uno scambio di temperatura tra il dentro ed il fuori. In questo modo la casa in inverno rimane calda ed in estate fresca se adeguatamente protetta. Tra i materiali più usati ci sono delle particolari schiume, tra le quali il poliuretano.
Si tratta di una sostanza molto diffusa per via delle sue ottime prestazioni ma non è ecologica. Ecco perché la ricerca che ha a cuore la bioarchitettura e la protezione dell’ambiente anche tramite nuove tecniche edilizie, ha fornito un’alternativa alla schiuma sintetica proponendone una ecologica. Il risultato è stato raggiunto grazie agli studiosi dell’Oak Ridge National Laboratory.
Una schiuma ecologica che non incide sull’ambiente e mantiene le stessa caratteristiche isolanti e di resistenza di quella sintetica. È questa l’innovativa schiusa isolante che gli scienziati dell’Oak Ridge National Laboratory hanno messo a punto. Senza agenti espandenti inquinanti, resta specifica per la coibentazione termica degli edifici.
Il segreto è racchiuso nella composizione della schiuma composta da sfere di vetro cave a guscio poroso che fungono da riempitivo, mentre le microsfere termoplastiche espandibili fanno il resto del lavoro fisico. Una soluzione che permette anche di personalizzare le formulazioni come hanno specificato gli studiosi, sottolineando che gli studi non sono ancora terminati e che si sta lavorando anche con materiali termoindurenti.
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Insomma, una nuova strada, del tutto sostenibile per l’edilizia che si pome come alternativa pronta per essere usata dalle industrie. Da qui a breve, gli studiosi contano di proporre una varietà di schiume per diversi sistemi di isolamento. Al momento quello proposto è robusto e leggero allo stesso tempo dimostrando un’ottima resistenza alla compressione. È evidente, dunque, che le moderne tecnologie consentono di unire materiali innovativi e mai sperimentati prima, per ricreare lo stesso effetto, se non migliore, di quelli considerati standard che non fanno altro che creare danni all’ambiente. Anche in queste piccole cose si può fare la differenza.