L’Asparagus densiflorus, ossia l’asparago ornamentale, è una pianta ornamentale che si è soliti regalare, ma bisogna fare attenzione: è velenosa.
L’asparago ornamentale, nome scientifico Asparagus densiflorus, lo si acquista o lo si regala per arredare casa. Una bella pianta ornamentale dalle caratteristiche particolari. Ad esempio, presenta un fogliame delicato e spinoso e dona piccole fioriture di colore bianco. Ma non solo, poiché, accanto alle fioriture, si possono presentare anche delle bacche di colore rosso.
Cresce in verticale, nella maggior parte dei casi, tuttavia possono esserci eccezioni, con steli che puntano verso il basso, pendendo. La sua radice è spessa e carnosa. Insomma, l’asparago ornamentale ha tutte le caratteristiche per essere una bella piantina da appartamento, da posizionare in un luogo luminoso e ben visibile. Bisogna, però, fare attenzione perché è anche velenoso. Una delle piante ornamentali più tossiche per l’uomo e per gli animali.
L’asparago ornamentale è una pianta velenosa: i sintomi che può dare in caso di ingerimento
Quando si acquista un asparago ornamentale, o comunque ci viene regalato, occorre fare molta attenzione. Se, ad esempio, in casa abbiamo animali domestici o bambini piccoli, cerchiamo di posizionarlo in un luogo poco accessibile. Si tratta, infatti, di una pianta molto velenosa, in particolare sono tossiche le sue bacche rosse, contenenti tossine. Le foglie e gli steli, invece, non sono tossici, quindi non causano avvelenamento.
La tossicità delle bacche non deve assolutamente essere sottovalutata, quindi nel momento della fioritura e della fruttificazione bisogna prestare particolare attenzione. I sintomi di avvelenamento che possono insorgere sono vomito, nausea, crampi alla pancia, vertigini, mal di testa e senso di malessere generale. Anche se si posiziona su un piano alto, lontano dalle mani di bimbi piccoli o dalle fauci di un cane, occorre fare attenzione ai gatti.
Le bacche velenose (Canva) – Orizzontenergia.it
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I nostri amati felini, infatti, possono arrivare ovunque, arrampicandosi per i mobili, e raggiungere le bacche, che con il loro colore e il loro leggero profumo, potrebbero attirarli facilmente. Tra l’altro, bisogna tener conto che le bacche potrebbero staccarsi da sole dallo stelo. Magari una folata di vento, oppure uno spostamento accidentale, ed ecco che qualche bacca può staccarsi e cadere a terra, restando alla portata di chiunque.
Se la bacca si rompe e rovescia il suo succo, potrebbe avvelenare bimbi e animali. Per questo motivo, il consiglio è quello di tenere la pianta sopra a un sottovaso abbastanza largo, che possa raccogliere le bacche se dovessero staccarsi. Se nel nostro animale di casa si notano i sintomi prima menzionati, bisogna correre dal veterinario. Alcuni esperti consigliano anche di recidere direttamente le singole fronde fiorite e di gettarle via, per evitare il problema a monte. Quando si effettua questo passaggio, bisogna ricordare di indossare sempre i guanti.