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Carne di orso, dov’è legale mangiarla: viene servita anche in Italia

Hai mai mangiato la carne di orso? Ecco dove è legale mangiarla. Pena che viene servita persino in un Italia. Assurdo!

Carne rossa – Pexels – Orizzontenergia.it

Il conflitto tra uomo ed orso è un argomento assai delicato e dibattuto che sta prendendo sempre più piede, specie in questi ultimi giorni noti per l’aperto dibattito sul futuro degli orsi JJ4 e MJ5, che si prospetta non così floreo.

Negli ultimi anni gli incontri tra esseri umani ed animali selvatici – come appunto gli orsi – sono diventati sempre più frequenti, facendo sì che sempre più persone si domandino se la convivenza con questi animali sia davvero possibile o meno.

Se in Italia, ci chiediamo come preservare questi animali cercando di trovare un equilibrio tra questi animali e noi, ci sono altri Paesi nel mondo che non si pongono questo problema.

Esiste infatti un luogo dove viene venduta la carne di orso, addirittura nei distributori, mentre in Italia c’è chi la serve a tavola, contro ogni politica ambientale. Cerchiamo di approfondire la questione.

Carne di orso nei distributori: succede in Giappone

Spezzatino di orso – corriere.it – orizzontenergia.it

Ci troviamo nella città giapponese di Semboku, dove è facile trovare in alcuni distributori carne di orso in scatola, una cosa totalmente fuori dal comune per noi italiani.

Non si tratta solo di mangiare la carne di un animale selvatico – cosa che in Italia già succede, ad esempio, con la carne di cervo e cinghiale – ma si tratta anche di una scelta assai discutibile, visto e considerato che in Giappone l’orso è anche una specie protetta.

Tuttavia, è stato proprio il proprietario del negozio, Daishi Sato, ad avere l’idea di vendere questo tipo di carne nel distributore. Secondo l’uomo, infatti, questa sarebbe una perfetta trovata per far conoscere ai turisti la carne di orso.

E’ però aperto il dibattito sulla questione etica e sostenibile di questa pratica per la quale – fortunatamente – molte persone sono in disaccordo.

In Giappone, infatti, l’orso bruno è considerato un simbolo di forza e potenza, e la sua carne è stata storicamente consumata solo da alcune popolazioni indigene.

Tuttavia, negli ultimi anni, la caccia all’orso è stata permessa da alcune prefetture giapponesi, causando la protesta di alcune organizzazioni ambientaliste e animaliste.

Inoltre, la vendita di carne di orso nei distributori automatici potrebbe incoraggiare la caccia illegale e il bracconaggio di questi animali selvatici. Non solo ciò andrebbe contro la legge giapponese, ma metterebbe anche in pericolo la sopravvivenza della specie.

L’orso è un animale selvatico che merita rispetto e protezione, soprattutto considerando il suo ruolo nella catena alimentare e nell’ecosistema in cui vive. La soluzione proposta dalla città di Semboku, invece, sembra essere una pratica discutibile e non sostenibile.

Il ristorante italiano che propone carne di orso

Carne di orso con polenta – today.it – orizzontenergia.it

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Se potrà sembrare aberrante trovare della carne di orso in un distributore, farà accapponare la pelle anche la notizia di un ristorante italiano che propone nel suo menù carne di orso.

Il piatto è servito su ordinazione al modico prezzo di 18 euro. Il locale, di nome “Al Puntic”, si trova a Molevana, una frazione di Travesio, in provincia di Pordenone. Chi ha assaggiato la carne di orso afferma che il gusto sia simile a quello del capriolo ma un po’ più dolce.

Tuttavia, la caccia all’orso in Italia è illegale, essendo quest’ultimo animale protetto. La carne servita nel ristorante, infatti, viene acquistata dalla Slovenia doveva caccia all’orso è legale.

Invece di incentivare la caccia e la vendita di carne di orso, sarebbe opportuno promuovere la sua conservazione e il rispetto della sua habitat naturale. Questo potrebbe essere fatto attraverso programmi di educazione ambientale, campagne di sensibilizzazione e la creazione di parchi naturali e riserve protette.

Federica Pichierri

Classe 1994, nata a Bari. Sono una studentessa di Fisica poiché da sempre ho una passione per la scienza e la medicina. L’altra mia passione che non mi ha mai abbandonata è stata quella della scrittura, motivo per cui il mio obiettivo sarebbe quello un giorno di poter scrivere di scienza. Amo viaggiare e scoprire la cultura culinaria dei posti che visito e mi piacerebbe trasformare queste mie passioni in lavoro.