Moringa oleifera, ottimo integratore ma anche come alimento

La moringa oleifera è una pianta ampiamente utilizzata in ambito alimentare e come integratore: scopriamo le caratteristiche e le curiosità.

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Foglie fresche di moringa (Canva) – Orizzontenergia.it

Appartenente alla famiglia delle Moringaceae, la moringa è una pianta elegante che si divide in diverse varietà, anche se la più conosciuta e sfruttata è la varietà oleifera. In Asia si utilizza da secoli nella medicina popolare, ma anche nel sud America. Ampiamente sfruttata come integratore, secondo la medicina popolare, questa pianta aiuterebbe a combattere diverse patologie e diversi disturbi.

Le caratteristiche principali della moringa oleifera

Diffusa nelle zone equatoriali e tropicali del pianeta, questa pianta può raggiunge anche i 10 metri di altezza, dotata di foglie lucide e dalla forma ovale. moringa è resistente e cresce anche in condizioni sfavorevoli, come aree siccitose, terreno povero di nutrienti e sbalzi termici repentini e continui. Sfruttata in ambito alimentare, ma anche in quello della cosmesi, la moringa presenta interessanti valori nutrizionali, da alcuni definiti miracolosi, anche se non tutti confermati dalla scienza.

Curiosità sulla moringa oleifera

Moringa oleifera curiosità
La moringa in natura (Canva) – Orizzontenergia.it
  • Si utilizzano le foglie, i fiori e i frutti, che sono baccelli, ma anche i semi, la corteccia e le radici. Insomma, della moringa si sfrutta ogni singola parte.
  • Le foglie e i semi contengono la maggior parte dell’olio essenziale, un estratto importante per l’alimentazione.
  • Le foglie sono tritate e polverizzate, ottime per la preparazione di infusi, bevande varie e anche come accompagnamento per pietanze. I semi si utilizzano polverizzati per la creazione di integratori, approvati dal Ministero della Salute.
  • Nel campo della cosmetica, invece, si utilizza l’olio dei semi o delle foglie, per il benessere della pelle di viso e corpo e di quello dei capelli.
  • L’olio ha proprietà emollienti e antiossidanti, idrata la cute e il cuoio capelluto.

Informazioni per la coltivazione

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Le foglie tritate e polverizzate della moringa (Canva) – Orizzontenergia.it

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Posizione

La moringa si può coltivare facilmente in vaso e non necessita di grandissime cure. Si posiziona in una zona soleggiata e protetta dalle correnti e dal vento. Essendo una pianta tropicale, ama il caldo, quindi si deve proteggere se il clima è particolarmente rigido, sotto i 10 gradi.

Irrigazione

Questa pianta cresce quasi spontaneamente, senza troppe cure. Resiste anche a lunghi periodi di siccità. Le irrigazioni non devono essere frequenti, ma costanti, una volta alla settimana. Si tratta di una pianta tropicale dalla caratterista particolare: non ama l’umidità, mentre necessita i clima secco. Durante le irrigazioni non si devono bagnare le foglie, ma solo le radici, le quali accumulano acqua per parecchio tempo.

Concimazione

Deve essere coltivata in un terreno ben drenante, per evitare ristagni idrici che possono far marcire le radici. Le radici sono il suo punto di forza, se si danneggiano, la pianta è compromessa. Altra caratterista importante della moringa è la sua estrema velocità di crescita, Dalla semina alla nascita della piantina, infatti, trascorrono pochi giorni. Il terreno da usare non è importante, la moringa si adatta a tutto, anche se quello ideale è povero e sabbioso, con torba perlite e fibre di cocco.

Potature

Solitamente, le potature si effettuano per mantenere un’altezza costante di circa 2/3 metri. Si pota a partire dalla cima, per stimolare la pianta alla produzione di nuove foglie. I rametti recisi poi si possono lasciare sul terriccio, attorno alle radici, come pacciamatura.

Malattie

Non è una pianta soggetta a malattie o ad attacchi di parassiti. Bisogna solo fare attenzione a proteggere le radici. Se i rami si rovinano, possono ricrescere, ma se le radici subiscono ferite, la pianta è perduta.

Benefici

Per quanto riguarda il profilo alimentare, la moringa è ricca di vitamine e di minerali, perciò esercita effetti positivi sulla salute. Le foglie contengono molti amminoacidi essenziali, vitamina A e C. In cucina, si sfruttano sia fresche che essiccate, e sia polverizzate. In Asia si consumano anche i baccelli immaturi, bolliti, che sono molto ricchi di fibre, mentre i semi sono spesso tostati, oppure anch’essi bolliti.

Conclusioni

L’olio ha una sapore dolce, è noto con il nome di olio di Ben, mentre le radici si masticano e sono usate come aromatizzante nelle pietanze, tuttavia, un consumo eccessivo delle radici potrebbe dare effetti negativi, come nausea e vertigini. Sono sconsigliate durante al gravidanza. Per precauzione, si sconsiglia il consumo di qualsiasi parte di moringa durante la gravidanza. La moringa presenta proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie e anti-iperglicemiche, nonché antitumorali.

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