Inquinamento acustico dei bitcoin: che cos’è, come viene prodotto e quali sono le conseguenze di questo nuovo processo
Un rumore ed un inquinamento acustico incredibile quello prodotto dai bitcoin e dai siti che rappresentano i quartieri generali che si occupano della loro produzione. Un dato di fatto che sta preoccupando, non poco, gli ambientalisti e gli studiosi che da tempo si occupano di preservare l’ambiente ed il pianeta tutto proprio dall’inquinamento.
La quota che bisogna contrastare è già ampia e di certo questo nuovo tipo di problematica non fa che acuire le cose, anche perché chi si trova a viverlo ogni giorno, da vicino, sottolinea che questo inquinamento acustico è il peggiore in assoluto, decisamente più fastioso di quello prodotto da tutte le altre industrie. Ma come i bitcoin sono in grado di fare questo e quali sono le immediate conseguenze? Vi spieghiamo tutto.
L’inquinamento acustico prodotto dai bitcoin è così terribile da essere simile, se non peggiore, a quello prodotto da un Boeing 747. Parola di chi abita nei dintorni delle cascate del Niagara, una zona molto popolare proprio per questa magnifica attrazione naturale che da un po’ di tempo a questa parte è diventata anche il quartier generale delle industrie che si occupa della produzione della moneta virtuale.
Nelle zone al confine con gli Usa, negli ultimi tempi, ed in particolare dal 2021, gli impianti di mining di bitcoin sono aumentati a dismisura. La Cina li ha banditi dal proprio territorio e la zona delle cascate è diventata la privilegiata, portando gli States così in alto da farli emergere come leader nel settore. Ma perché proprio questa zona? Per via dell’energia idroelettrica a basso costo che consente alle industrie di risparmiare nella gestione e nel funzionamento.
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Il ronzio dei computer che operano per la produzione delle criptovalute è così assordante che non solo dà fastidio ma nasconde addirittura il suono delle cascate. Gli abitanti del posto parlano di “ronzio inquietante”, un rumore artificiale che infastidisce e che “rovina” tutta la magia del posto. Sono le ventole dei pc inserite per non far surriscaldare i dispositivi ad essere così rumorose. In quantità importanti creano uno snervante rumore che sta facendo allertare esperti e abitanti locali.