Raffreddare casa con gli scarafaggi, ti sembra qualcosa di inverosimile? Nient’affatto. A dimostrarlo un team di studiosi. Arriva un metodo green ed efficace
Raffreddare la casa in estate diventa sempre più impegnativo. Le alte temperature non danno scampo nel corso della stagione calda e senza aria condizionata è impossibile vivere, soprattutto al mare e nelle grandi città. Anche per quest’anno le promesse non sono delle migliori. Si parla già da ora di un’altra stagione afosa e torrida. Sappiamo bene che il condizionamento è il metodo più efficace ma anche dispendioso e dannoso per l’ambiente.
Alcuni studi hanno trovato però la soluzione, tutta green e davvero molto efficace. Sembra strano crederlo ma è davvero così. Sono gli scarafaggi quelli che ci possono venire incontro secondo gli ultimi studi scientifici realizzati dagli esperti dell’Università di Cambridge. Loro hanno trovato la soluzione che si cercava da tempo ormai. Ma come gli scarafaggi possono regalare fresco alla casa? Vediamo tutto nel dettaglio.
Tetto e pareti della casa come guscio di uno scarafaggio. È questa l’idea che sta alla base dello studio effettuato dagli scienziati di Cambridge che hanno capito che proprio la protezione di questi piccoli animali, fatto di cellulosa, cattura la luce e la fa rimbalzare, per poi separarla in diverse lunghezze d’onda. Così i raggi del sole tornano indietro e la casa si mantiene fresca.
Un effetto che è efficace sia di giorno che di notte. Un metodo davvero innovativo, a basso consumo energetico e anche non impattante sull’ambiente. Ora c’è da capire come attuarlo per permettere di avere una casa fresca in maniera del tutto green. Materiali a base di cellulosa come i nanocristalli possono essere la soluzione da attuare.
SAPEVI CHE SIAMO ANCHE SOCIAL? CI TROVI SU INSTAGRAM – FACEBOOK – TELEGRAM
Gli scienziati hanno fatto dei test usando un sottile strato di nanostruttura di cellulosa unita ad una pellicola bianco ed il risultato è stato incredibile: 120 watt di potenza di raffreddamento sono stati generati. La cellulosa è il polimero che si trova in quantità più abbondanti in natura, in particolare nel legno e nel cotone. Ecco dunque, la strada segnata per cambiare rotta.