Ultima ora: un cucciolo di orso è stato trovato morto in Val di Sole. Era visibilmente denutrite. Scopriamo tutti i dettagli della vicenda.
Non c’è pace per gli orsi in Trentino. Questa è l’amara realtà che si vive nelle ultime settimane, che hanno visto protagonisti gli orsi JJ4 e MJ5, condannati a morte per ucciso e solo aggredito – nel secondo caso – dei turisti.
Come se non bastasse gli orsi trentini continuano a far parlare tristemente di sé con la morte di un cucciolo di orso in bassa Val di Sole, nelle vicinanze della pista ciclabile.
La notizia è stata presto diffusa dalla Provincia autonoma di Trento che ha purtroppo confermato il recupero del corpo di un piccolo orso da parte della forestale. Scopriamo di più sulla vicenda.
I dettagli sulla morte del piccolo orso in Trentino
Nel pomeriggio del 21 aprile è stata ritrovata la carcassa di un cucciolo di orso in Bassa Val di Sole. Si trattava di un cucciolo di circa 3 mesi fortemente denutrito.
Non si trattava di uno dei cuccioli di JJ4 poiché, secondo gli esperti, i cuccioli di JJ4 avevano un’età di circa 2 anni, ben più grandi quindi dell’orsetto trovato morto.
Secondo gli esperti del Servizio faunistico della Provincia autonoma di Trento, il tasso di mortalità naturale dei cuccioli di orso può superare il 75% nel primo anno di vita.
Non si conoscono le dinamiche che hanno portato alla morte del cucciolo, ma l’evento è comunque terribile e rappresenta una doccia fredda in un momento storico in cui gli occhi di tutti sono puntati sul Trentino e sulle loro politiche nei confronti degli orsi.
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L’episodio della morte del cucciolo di orso è solo l’ultimo di una serie di problemi che stanno colpendo la popolazione di orsi in Trentino. La presenza degli orsi è spesso oggetto di polemiche e di dibattiti politici.
Da un lato, infatti, abbiamo coloro che chiedono maggiore tutela degli animali e il rafforzamento delle misure per la loro protezione. Dall’altro ci sono coloro che sostengono che la presenza degli orsi metta a rischio la sicurezza delle persone e delle attività economiche della zona.
In realtà, la convivenza tra l’uomo e l’orso può essere possibile, ma richiede un’attenzione costante e una serie di misure preventive. In primo luogo, è fondamentale garantire la corretta gestione dei rifiuti alimentari, che rappresentano una delle principali fonti di attrazione per gli orsi.
Inoltre, è necessario sensibilizzare la popolazione locale e i turisti sulla presenza degli orsi e sulle precauzioni da adottare per evitare situazioni pericolose.