Coltivare i fiagiolini direttamente in casa non solo è possibile, ma anche facile, basta soltanto consultare questa pratica e semplice guida.
Cerchiamo di fornire una semplice e intuitiva guida per coltivare una pianta di fagiolini direttamente in casa, in un vaso oppure nel terreno del giardino. Basta soltanto prendere alcuni piccoli accorgimenti per ottenere grandi soddisfazioni. I fagiolini sono un alimento non solo buono, ma anche molto benefico per il nostro organismo, perciò un loro consumo regolare non può che far bene.
Coltivare fagiolini è una buona idea per inserirli nella nostra dieta e per riprodurli in abbondanza. Basta trovargli un posto idoneo, magari in balcone, o in terrazzo. Possiamo coltivare due varietà di fagiolini, quella rampicante, che tocca i due metri di altezza, e quella nana, che ha un ciclo di produzione breve. Si possono seminare a distanza di un mese l’una dall’altra.
Come coltivare i fagiolini direttamente in casa, alcuni piccoli consigli
I fagiolini sono legumi essenziali per il nostro benessere, queste piantine amano il sole, la luce e le temperature calde, mentre soffrono le correnti d’aria, il vento e le gelate. Per quanto riguarda la semina, meglio affrontarla nel mese di aprile. Nelle zone più fredde, come ad esempio in montagna, si può seminare anche fino ai primi giorni di luglio. Questa pianta soffre molto il freddo, specialmente temperature al di sotto dei 10 gradi.
Il vaso in cui coltivarla deve essere di almeno 20 cm di diametro e 40 cm di profondità. Per farla crescere bene in altezza, si devono applicare dei sostegni di legno, soprattutto per la varietà rampicante. Se si coltiva la piantina nel giardino o nell’orto, occorre procedere con la vangatura, scavando 40 cm nel terreno. Il terriccio poi si mescola con concime organico, magari aggiungendo anche un po’ di sabbia fina, per aumentare il drenaggio dell’acqua.
SAPEVI CHE SIAMO ANCHE SOCIAL? CI TROVI SU INSTAGRAM – FACEBOOK – TELEGRAM
I semi si posizionano in piccole buche profonde 3 cm, e si mettono distanziati a circa 15 cm l’uno dall’altro. Le irrigazioni si fanno sempre alla base, mai bagnare le foglie, poiché si rischia di generare delle muffe. Prima di annaffiare, il terreno deve essere quasi totalmente asciutto, altrimenti di rischiano i ristagni. Meglio apporre una buona pacciamatura, per combattere le piante infestanti, mentre la potatura si effettua solo sulla varietà rampicante.
Ogni 4 giorni, la pianta produce nuovi fagiolini, mentre la raccolta si pratica dopo un paio di mesi dalla semina. Una volta raccolti i legumi, sullo stesso rametto iniziano a nascere quelli nuovi. I legumi si raccolgono a mano, staccandoli dal rametto. I fagiolini sono spesso attaccati da parassiti, come cocciniglie o afidi, ma possiamo intervenire con soluzioni naturali. I fagiolini sono ricchi di vitamine, fibre e minerali, ideali per una sana dieta. Inoltre, contengono oltre il 90% di acqua e poche calorie. Ottima anche la quantità di acido folico presente.