Produrre l’olio di oliva costa sempre di più: il motivo

Produrre l’olio d’oliva oggi costa sempre di più. Scopriamo insieme il motivo di questo trend sempre più preoccupante.

olio costo raddoppiato
olio extra vergine di oliva – Pexels – Orizzontenergia.it

L’olio d’oliva è un prodotto fondamentale nella cultura culinaria italiana ed è ampiamente consumato in tutto il paese. In Italia, l’olio extravergine d’oliva è un ingrediente essenziale in molte ricette tradizionali, come la pasta all’olio, l’insalata di pomodori e mozzarella, la bruschetta e la pizza.

L’Italia è uno dei maggiori produttori di olio d’oliva al mondo, insieme alla Spagna e alla Grecia. Le regioni italiane che producono la maggior quantità di olio d’oliva sono la Puglia, la Sicilia, la Calabria e la Campania.

Tuttavia, il prezzo dell’olio d’oliva, in particolare dell’extra vergine, è in costante aumento in Europa. Secondo i dati, in Spagna l’aumento è stato del 61%, in Italia del 47% e in Grecia del 45%.

La situazione non migliora neanche per le qualità meno pregiate come l’olio vergine d’oliva e l’olio lampante, che hanno subito aumenti rispettivamente del 70% e del 58% in Italia. Ma qual è la ragione di questo aumento incontrollato del prezzo? Scopriamolo subito.

Perche produrre l’olio di oliva costa sempre di più

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Olive per l’olio – Pexels – Orizzontenergia.it

La ragione di questo aumento del prezzo dell’olio d’oliva è legata ad una serie di fattori, tra cui l’aumento del costo dell’energia e dei fertilizzanti negli ultimi mesi.

Ciò ha inevitabilmente aumentato i costi di produzione e di trasporto. Sebbene su questo fronte le cose stiano gradualmente tornando alla normalità, c’è un altro fattore che continua ad aumentare i rialzi.

Parliamo della siccità che sta riducendo tantissimo i raccolti di olive nel Mediterraneo, facendo sì che la materia prima diventasse più ricercata e quindi più cara.

La siccità ha colpito i più grandi produttori di questo prodotto presenti nel bacino del Mediterraneo, riducendo di molto i raccolti. Nei prossimi anni sarà più molto più difficile soddisfare la totale domanda mondiale.

olio oliva produzione
Olio in boccette – pexels – orizzontenergia.it

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Generalmente, la produzione europea soddisfa i due terzi della domanda globale di olio d’oliva. Tuttavia, secondo le previsioni della Commissione europea, quest’anno la produzione sarà più bassa del 40% rispetto al raccolto del 2021/2022, producendo così solo 1,3 milioni di tonnellate di olio, un milione in meno rispetto al 2021/2022.

Ne risulta che l’Unione Europea perderà delle quote di mercato, passando dal poter soddisfare i due terzi della domanda a solo la metà.

La situazione dei produttori europei di olio di oliva è davvero preoccupante. La Spagna, infatti, ha perso oltre la metà della sua produzione in un anno, mentre la Tunisia ha subito un calo del 25% della produzione a causa della forte siccità.

In totale, a livello mondiale generalmente si consumano 3 milioni di tonnellate di olio d’oliva all’incirca, e solo la metà viene consumata nell’Unione Europea.

Ciò è dovuto all’aumento del prezzo, e di conseguenza le quantità consumate sono diminuite del 5% nel mondo e dell’11% nell’Unione Europea.

E’ naturale, dunque, che il calo della produzione di quest’anno sarà molto più rilevante, circa il 26%. I produttori dovranno far fronte alla domanda con tutte le scorte accumulate fino ad ora.

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