Non tutti sanno che anche la carota si presenta in natura in tante varietà, che differiscono per colore e per forma, scopriamole tutte.
Ebbene, anche le carote si presentano suddivise in diverse varietà, ma non tutti lo sanno. Le carote, infatti, differiscono sia per forma che per colore, ma non solo, poiché a essere differenti sono anche le proprietà di ogni singolo ortaggio. Scopriamo tutte le varietà di questo meraviglioso dono della natura, ricchissimo di benefici e salutare per il nostro benessere.
Partiamo con quella più conosciuta e consumata, cioè la classica carota arancione. Questa varietà si coltiva per il consumo delle sue radici a fittone, ampiamente utilizzate in cucina. Si tratta di una varietà ricchissima di betacarotene, un carotenoide precursore della vitamina A e ottimo antiossidante sfruttato anche come ingrediente per i prodotti cosmetici e per la bellezza della pelle.
La carota nera è molto consumata in Oriente, meno in Occidente, dove in pochi la conoscono. In India e in Cina è molto diffusa, e si sfrutta sopratutto per via delle sue proprietà medicinali. È ricca di antociani, dal potere antiossidante. Si trova in molte creme solari e antinfiammatorie, per proteggere la pelle dai raggi ultravioletti e dalle scottature.
Una carota di colore bianco, dal nome scientifico Pastinaca Sativa, presenta un fogliame simile a quello del sedano, con infiorescenze giallastre. La radice è bianca, di dimensioni maggiori rispetto alle altre varietà. Si consuma come condimento in zuppe e in minestre. Ha un sapore molto buono. La varietà gialla presenta pigmenti chiamati xantofille e lutene, che le donano questo colore giallo acceso.
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Tra i suoi benefici c’è quello di proteggere la vista, prevenendo la cataratta, e anche le arterie, prevenendo il loro indurimento. È ancora più benefica della comune carota arancione. La varietà rossa è ricchissima di licopene, un antiossidante eccellente per il contrasto all’invecchiamento cutaneo. Tra l’altro, fa molto bene al cuore, perciò è un toccasana per la nostra salute. La carota viola è, molto probabilmente, la varietà più antica.
Si dice, infatti, che in origine la carota fosse solo di colore viola, per poi essere trasformata in arancione dagli olandesi in onore del loro re Guglielmo d’Orange. La portarono dalla Persia in Europa nel 1500, anche se nel nostro continente era già conosciuta e consumata da circa tre secoli. Infine, la carota tonda di Parigi è sicuramente una varietà originale, dalle stesse proprietà e colore di quella arancione, ma dalla radice tonda e non allungata. Si coltiva meglio in vaso, visto che la radice non ha problemi di profondità.