Gli animali a rischio estinzione: la fotografia scattata dall’Ipbes è veramente minacciosa. A breve una nuova estinzione di massa: ecco perché
Gli animali sono sempre di più in difficoltà, inutile dirlo. Lo raccontano giornalmente le storie che arrivano dalle città e dai luoghi tra i più protetti e lo dicono i numeri che puntualmente ci fanno intendere che la situazione sta davvero degenerando. Secondo l’Ipbes, la piattaforma intergovernativa di politica scientifica sulla biodiversità e i servizi ecosistemici, sono circa 500 mila i “dead species walking”, ovvero le specie di animali che tra non molti decenni non ci saranno più.
Un numero enorme quello degli animali che rischiano di scomparire per sempre che secondo gli studiosi. Una situazione che già da ora si propone come la sesta estinzione di massa della storia mondiale. Una vera catastrofe, la prima che si preannuncia diversa da tutte le altre per via dei motivi che la stanno causando. Vediamo tutto ne dettaglio.
500 mila specie animali in pericolo ed una nuova estinzione di massa. Il principale responsabile? L’uomo. Ebbene sì, gli studiosi evidenziano che se le specie già a rischio dovessero estinguersi per sempre tra pochi decessi, le principali cause sono di carattere antropico. Una perdita di biodiversità enorme che tra meno di 80 anni potrebbe verificarsi, si causetà per via del degrado o della completa distruzione dell’habitat naturale.
Tra i fattori che portano all’estinzione anche altre situazioni legate all’attività dell’uomo sulla terra: come l’eccesivo sfruttamento delle risorse, il cambiamento climatico, l’inquinamento e la diffusione di specie considerate aliene per alcuni habitat. Tra tutti gli animali che soffrono alcuni si trovano in situazioni ancora più difficili di altri.
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Gli anfibi, i coralli, i mammiferi marini e gli insetti sono quelli che soffrono di più.L’Ipbes, inoltre, sottolinea che l’estinzione non è un fenomeno lontano e già ora, in parte, è attivo. La piattaforma, infatti, ricorda che i mammiferi selvatici sono diminuiti già dell’82%. Una scomparsa silenziosa che riguarda soprattutto quegli animali che vengono proprio allevati dall’uomo per l’alimentazione o l’agricoltura. Il 9% di questi, ha calcolato l’Ipbes, è stata portata all’estinzione e moltissime specie sono in pericolo.