Occhio a questa estate, potranno arrivare prima di quanto credi. I calabroni mortali sono sul territorio, come contrastare tale comparsa?
L’estate sta per tornare e porterà con sé tutte le conseguenze che la stessa stagione comporta: arriva il periodo piu’ rovente dell’anno. Molti amano la bella stagione perché le giornate sono lunghe favorendo così le passeggiate ed in generale i momenti in compagnia quali serate ed attimi di svago. Ma di ogni cosa che apprezziamo, dobbiamo accettare tutto il pacchetto e quindi anche le conseguenze che ne derivano.
Ovviamente la prima cosa che ci viene in mente riferendoci all’estate e pensando alle sue cose negative sono loro, le zanzare. Ma fidatevi, se pensate che siano loro fastidiosi ed insopportabili preparatevi al peggio, qualcosa di brutto ed estremamente pericoloso sta per arrivare. Facciamo chiarezza sulla vicenda.
Calabroni mortali, la stagione estiva è in pericolo
Una minaccia che deriva direttamente dall’Asia: i calabroni. Una presenza per nulla gradita e che potrebbe costituire una vera e propria minaccia. I calabroni asiatici – denominati così per distinguerli dagli altri – sono pericolosi sia per le api (si prevede una moria di 10 mila esemplari a causa dei calabroni) ma anche per l’uomo, secondo studi infatti è emerso come questa specie può essere per noi letale. Al momento ne sono stati avvistati due, ma non si esclude che andranno a proliferarsi nei prossimi mesi.
E’ stato proprio il secondo avvistamento a spingere le autorità a preparare la popolazione locale e renderli edotti su questa presenza. Questa specie orientale di calabroni proteggono particolarmente i loro nidi e se avvertono una minaccia attaccano a massa. Quello che nel Regno Unito si sta cercando di fare – luoghi di questi avvistamenti – è di capire se vi sia un nido o meno.
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Ma a cosa è dovuta questa presenza? Sono varie le ipotesi formulate in merito; alcuni sospettano che la loro presenza in UK sia legata alla proliferazione degli stessi esemplari in Francia; l’anno scorso è stata infatti una vera minaccia a causa della loro incessante presenza. E’ probabile che dopo il letargo durante la stagione invernale, abbiano attraversato attraversato la Manica per giungere il territorio. Ma sono sole ipotesi, ad ogni modo è giusto usare la massima prudenza.