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Perché è importante abbattere il pesce?

Consumare pesce crudo, spesso può essere pericoloso, visto che il rischio di infezioni è alto: perché è importante abbattere il pesce?

Pesce congelato al mercato (Canva) – Orizzontenergia.it

Abbattere il pesce è importante prima di consumarlo, proprio per evitare di contrarre diverse infezioni da cibo crudo. Ci capita spesso di mangiare pesce crudo, sia in casa che nei ristoranti. Basta recarsi in un ristorante sul lungomare, oppure nei locali che propongono sushi. In certi casi, infatti, si corrono dei rischi, ma cosa bisogna sapere?

Le infezioni non sono un rischio solo quando ci si reca dal giapponese, per mangiare sushi, ma sono un rischio anche nei ristoranti italiani. Si può rischiare di contrarre virus anche se si consuma salmone affumicato, oppure alici marinate cotte al limone. Non a caso, i casi più diffusi di infezione da Anisakis avvengono proprio nelle zone costiere dell’Italia.

Infezioni da Anisakis: l’importanza di abbattere il pesce crudo

Il verme Anisakis appena estratto dal pesce (Canva) – Orizzontenergia.it

Tutte le tipologie di piatti a base di pesce crudo, necessitano dell’abbattimento corretto del pesce. Il pesce, infatti, prima di essere consumato, deve essere conservato e abbattuto in modo corretto, proprio per evitare rischi alla salute. Se tali procedimenti non vengono rispettati, questi piatti possono essere veicolo di virus, batteri e parassiti. Un rischio da non sottovalutare.

La Circolare Ministeriale del 1992, numero 10, stabilisce, proprio a tal proposito, che per abbattere il pesce lo si deve conservare almeno per 24 ore in freezer, a una temperatura di -20 gradi. In casa, visto che sono rari i freezer che arrivano a una temperatura così bassa, per essere sicuri, meglio lasciare il pesce crudo nel congelatore per almeno una settimana. Ma la bassa temperatura riesce perfettamente a uccidere tutti i parassiti?

Il parassita del pesce (Canva) – Orizzontenergia.it

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Se i parassiti muoiono a una temperatura del genere, non è detto che vengano eliminati anche tutti gli altri virus e batteri. Si rischia un semplice mal di pancia, diarrea, oppure, nei casi più gravi, una meningite o anche un’epatite A, fino ad arrivare, nel caso dei batteri, a contrarre il colera.

Insomma, l’abbattimento del pesce crudo è un processo fondamentale, anche se non si evita il rischio al 100% di contrarre infezioni di qualsiasi genere. Naturalmente, non bisogna andare nel panico e rinunciare al consumo del sushi. Ma è bene essere informati. L’Anisakis è un verme parassita che vive nello stomaco dei mammiferi marini e in alcuni pesci. È visibile anche a occhio nudo.

Si trova nella parte inferiore del pesce, è di colore bianco e tende ad arrotolarsi su se stesso. Se ingerito, diventa pericoloso per l’uomo. I pesci crudi possono contenere anche le sue larve, le quali possono attaccare l’intestino, causando diversi disturbi e anche allergie. Tra l’altro, per evitare che l’Anisakis possa trasferirsi dallo stomaco alle carni, occorre eviscerare il pesce non oltre le 4 ore dalla pesca.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.