Hai mai visto una Tillandsia? E’ una pianta molto apprezzata. Ecco alcune notizie utili per la sua coltivazione.
La Tillandsia è una pianta epifita che appartiene alla famiglia delle Bromeliaceae. Si tratta di una pianta ornamentale dotata di foglie striscianti o erette, senza radici in grado di assorbire nutrienti e acqua dall’aria.
Nella scheda tecnica di oggi scopriremo di più su questa bellissima pianta, osservandola come prendercene cura nel modo corretto.
Caratteristiche principali della Tillandsia
La Tillandsia è una pianta molto particolare, con foglie verdi-grigie, dall’aspetto carnoso e dense, dotate di peluria che la protegge dalla troppa luce. Essa produce dei fiori colorati, spesso di colore rosso o blu e molto profumati.
Curiosità interessanti sulla Tillandsia
- Il nome “Tillandsia” deriva dal botanico svedese Elias Tillandz, che la descrisse per la prima volta nel XVII secolo.
- Esistono circa 650 specie di Tillandsia, che si differenziano tra loro per dimensioni, forme e colori delle foglie e dei fiori.
- La Tillandsia è stata utilizzata dalle popolazioni indigene dell’America Latina per scopi medicinali e rituali, in particolare per le sue proprietà curative e per le sue proprietà di purificazione dell’aria.
Informazioni utili per la coltivazione della Tillandsia
Posizione
La Tillandsia preferisce delle posizioni luminose e ventilate, ma non deve essere esposta direttamente alla luce del sole nelle ore più calde della giornata, a differenza di tante altre piante. Tuttavia, vive bene anche in zone ombreggiate, ma è importante che l’aria possa circolare attorno alla pianta.
Annaffiatura
Questa pianta richiede annaffiature frequenti, soprattutto durante i periodi più caldi dell’anno. Si consiglia di nebulizzare dell’acqua sulla pianta ogni 2-3 giorni e di immergere la pianta in acqua ogni 10-15 giorni per almeno un’ora, procedendo quindi con una irrigazione ad immersione, in modo da garantirle una buona idratazione.
Temperatura
La Tillandsia è una pianta che predilige temperature comprese tra i 18°C e i 28°C. Essa è in grado di resistere anche a temperature inferiori a 10°C, ma in questo caso è necessario proteggerla da eventuali gelate, magari utilizzando un telo in TNT.
Concimazione
La concimazione della pianta va effettuata ogni 3-4 settimane durante il periodo di crescita attiva, utilizzando un concime specifico per piante epifite.
Moltiplicazione
Si può riprodurre la pianta facilmente dividendo i polloni laterali oppure utilizzando la moltiplicazione per talea. In entrambi i casi, è necessario rimuovere con cura i polloni o le talee e trapiantarli in un substrato specifico per piante epifite.
Malattie e parassiti
Una delle malattie più comuni della Tillandsia è la peronospora, ma anche alcuni parassiti come acari e afidi possono essere molto pericolosi per la pianta. È importante prestare attenzione alla cura e alla manutenzione della pianta, per prevenire e contrastare eventuali problemi.
Benefici
Questa pianta è nota per diversi benefici eccone alcuni:
- Purificazione dell’aria:
è in grado di assorbire le sostanze nocive presenti nell’aria, come la formaldeide e la CO2, rendendola un’ottima pianta da interno utile a migliorare la qualità dell’aria domestica. - Riduzione dello stress:
secondo alcuni studi, la presenza di piante all’interno di casa può aiutare a ridurre lo stress e a migliorare l’umore delle persone. - Assorbe l’umidità:
la Tillandsia è in grado di assorbire l’umidità presente nell’aria, rendendola una pianta perfetta per chi ha troppa umidità in casa. - Benefici per la salute:
alcuni studi mostrano come l’inalazione dell’olio essenziale di Tillandsia possa avere effetti benefici sull’apparato respiratorio, aiutando a prevenire le infezioni del tratto respiratorio superiore.
Conclusioni
In conclusione, la Thillandsia è una pianta affascinante e versatile, ideale per decorare gli interni delle case e degli uffici grazie alla sua capacità di sopravvivere senza bisogno di terra e alla sua bellezza naturale.