Le mestruazione si muovono verso la sostenibilità: ecco le soluzioni più green per affrontare l’appuntamento mensile con il ciclo in armonia con il Pianeta.
Secondo i dati ogni anni vengono usati tra 120 e 480 miliardi di assorbenti e tamponi usa e getta. Queste soluzioni non sono per nulla sostenibili, finendo per inquinare il Pianeta.
Il quadro è preoccupante e fa comprendere quanto a oggi ci si affidi a soluzioni insostenibili quando arriva quel periodo del mese.
Ma le mestruazioni possono diventare ecologiche? Tutto sta nelle scelte che si fanno a livello collettivo. Vero è che negli ultimi anni sono state sviluppate opzioni più green per il ciclo.
Ogni mese il ciclo bussa alla porta di tantissime donne a livello globale. Tra dolori e fastidi vari, c’è anche il problema di contenere il flusso delle mestruazioni. E così gli assorbenti diventano fedeli compagni, senza dei quali è impossibile stare. Ma questi non sono per nulla ecologici per il Pianeta: negli ultimi anni è venuto a galla come siano altamente inquinanti per l’ambiente.
Oltre a essere creati con materiali per nulla virtuosi, non mancano occasioni in cui vengono buttati nel water, finendo per inquinare spiagge e mari. Oltre alla produzione, il problema più grande legato agli assorbenti è proprio il loro smaltimento. Non esistono confezioni in cui sono riportati i materiali con cui sono creati, non trattandosi di alimenti, generando così molta confusione su dove vanno davvero buttati.
Per quanto riguarda le alternative sostenibili agli assorbenti e ai tamponi usa e getta, altamente inquinanti, a uso interno c’è la coppetta mestruale. Di varie forme e capienza, è pensata per essere usata tra le 8 e le 12 ore, anche quando si fa sport e si dorme. Accanto a questa c’è il dischetto mestruale: questo va inserito più in profondità.
Se si cercano alternative esterne più green un’ottima opzione sono gli assorbenti lavabili, realizzati in stoffa e davvero simili a quelli usa e getta, che permettono di affidarsi a una soluzione durevole nel tempo. Sulla stessa scia ci sono le mutande mestruali, identiche alla vista all’intimo classico, ma all’interno contraddistinte da una parte assorbente grazie a cui viene raccolto il flusso.
Nel caso in cui nessuna di queste opzioni convinca si può optare per gli assorbenti classici, ma nella versione biodegradabile, il cui impatto è minore sull’ambiente.