Scappa da un’onda anomala ed il VIDEO diventa virale. Ecco cosa si dovrebbe fare in certe situazioni.
Si sente spesso parlare di fenomeni atmosferici catastrofici che spesso mietono diverse vittime. In America, per esempio, sono noti gli uragano, ma molto di rado si sente parlare delle onde anomale.
Le onde anomale, conosciute anche come onde giganti, da sempre affascinano e spaventato a morte gli esploratori marini, ma anche le persone che vivono sulla costa.
Questi fenomeni oceanici estremamente misteriosi e potenzialmente pericolosi sono caratterizzati da delle onde imprevedibili e incredibilmente grandi che possono apparire all’improvviso in mare, crescendo sempre di più fino a raggiungere la costa.
Quando raggiungono la costa generalmente arrivano ad altezza smisurate, con una potenza stratosferica, capace di abbattere qualsiasi cosa si trovi lungo il cammino. Un esempio è il VIDEO che vedremo oggi, un video che lascia davvero senza parole e che è, infatti, diventato virale.
Il VIDEO dei ragazzi inseguiti da un’onda anomala
Da giorni gira sui social un VIDEO davvero sconvolgente, che mostra due ragazzi inseguiti da un’onda anomala. L’onda, giunta all’improvviso, ha iniziato a distruggere qualsiasi cosa diventando sempre più potente.
I ragazzi fortunatamente sono riusciti a scappare in tempo, ma se la sono vista davvero brutta. Purtroppo ad oggi è ancora difficile prevedere l’arrivo di un’onda anomala.
Tuttavia, esistono alcune spiegazioni abbastanza accreditate che cercano di spiegare questo fenomeno. Ad esempio, a crearle potrebbero essere i fenomeni di interferenza tra diverse onde, uniti alla convergenza delle correnti oceaniche e all’interazione con il vento.
Ad oggi gli scienziati sono ancora alla ricerca di alcuni modelli matematici per cercare di prevedere il loro arrivo, così da poterle identificare per tempo e potrebbe evacuare la zona che verrà colpita dalla grande onda.
Ci sono tuttavia in atto alcuni metodi pratici per prevedere queste onde, anche se con pochissimo preavviso. Tra questi troviamo delle boe dotate di sensori che vengono utilizzate per fornire informazioni in tempo reale sullo stato e la vicinanza dell’onda.
La speranza è che in futuro questi piccoli metodi possano permettere di prevedere la formazione di un’onda con sempre più anticipo.
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