Fondi di caffè, in quali piante non vanno usati

Chi si diletta col giardinaggio, conosce i benefici che hanno i fondi di caffè per le piante: tuttavia, quel che molti non sanno, è che non possono essere usati in tutti i vasi. Entriamo nei dettagli.

fondi caffè in quali pianti non vanno usati
Caffè (Foto da Pixabay) – Orizzonteenergia.it

I fondi del caffè son composti da materiale organico: proprio per questo, hanno gli stessi effetti benefici di un concime e provvedono a portare più aerazione e morbidezza al terreno.

Molti appassionati di giardinaggio, tendono a sostituirli al letame: sono ottimi alleati contro l’umidità, la trattengono senza compromettere il drenaggio della terra; incrementano il livello di acidità del suolo, favorendo molte coltivazioni; apportano un elevato quantitativo di azoto, stimolando il terreno a produrre proteine, fautrice della formazione di foglie e fusto nelle piante. Senza l’azoto, infatti, la pianta crescerebbe debole e malata, ad alto rischio di morte in poco tempo.

I benefici non sono finiti qui: i fondi di caffè emanano anche un odore intenso in grado di respingere i parassiti (e le lumache attorno all’insalata).

Fondi di caffè: in quali piante NON vanno assolutamente messi

fondi caffè in quali pianti non vanno usati
Fondi di caffè (Foto da Pixabay) – Orizzonteenergia.it

Le prime piante a trarre benefici dai fondi di caffè sono quelle acidofile. Grazie ai fondi, il livello di acidità del terreno si incrementa: questo favorisce gli ortaggi che preferiscono terreni acidi. E’ il caso del basilico, dei frutti di bosco quali more, mirtilli e lamponi, del prezzemolo, patate, carote, melanzane, cetrioli, zucche, zucchine, rape e rabarbaro. Per quanto riguarda gli alberi, ne beneficiano l’abete, l’acero e la betulla. Tra le erbe aromatiche abbiamo, oltre il basilico, anche il prezzemolo, l’aglio e il pepe. Tra i fiori, invece, possono trarre beneficio dai fondi del caffè i gigli, le azalee, le magnolie, le ortensie, le mimose.

Ovviamente, per godere a pieno dei benefici dei fondi di caffè, è necessario dare alla pianta l’acqua decalcificata. A questo scopo, è possibile anche utilizzare un prodotto decalcificante nell’acqua o lasciar riposare quella del rubinetto per 24 ore. In alternativa, si può utilizzare l’acqua della pioggia.

Al contrario, ci sono dei casi in cui l’utilizzo dei fondi del caffè è da evitare: principalmente, sono casi che richiedono terreni non acidi. Tra gli ortaggi, è il caso di broccoli, ravanelli e pomodori. Tra i fiori, sarebbe deleterio in particolare modo per il girasole.

Si tratta di piante che potrebbero comunque giovare degli effetti dell’azoto per la concimazione. Tuttavia, prima di somministrare i fondi è il caso di lasciarli a riposo, affinché non siano freschi. In questo modo non si innalza il livello di acidità. L’uso deve comunque restare piuttosto limitato.

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