Elefanti ridotti in schiavitù, la deformità della schiena è mostruosa

Nonostante le lotte per la salvaguardia di questi animali il loro utilizzo è ancora molto diffuso, gli effetti sulla loro salute sono devastanti!

Elefanti ridotti in schiavitù
Elefanti ridotti in schiavitù (foto Plexels-Orizzontenergia.it)

In un mondo in cui la sensibilità verso il benessere degli animali e la tutela dell’ambiente sta crescendo sempre di più, rimangono comunque ancora alcune realtà che suscitano sgomento e indignazione e tra queste ne esiste una particolarmente drammatica che riguarda la condizione degli elefanti ridotti in schiavitù.

Questa pratica è ancora molto diffusa, soprattutto in alcuni paesi asiatici, con conseguenze fisiche e psicologiche sono spesso devastanti per questi enormi animali.

Elefanti in schiavitù, gli effetti sul loro corpo sono visibilissimi, difficile credere ai propri occhi!

Elefanti ridotti in schiavitù
Elefanti ridotti in schiavitù deformità della schiena ( Screen foto Instagram-Wildlife-Friends-Foundation-Orizzontenergia.it)

Gli elefanti sono animali maestosi e intelligenti nonché dotati di una straordinaria sensibilità emotiva e di una complessa struttura sociale che li renderebbe gli animali meno avvezzi ad essere utilizzati per svolgere lavori al fianco dell’uomo.

Tuttavia, in alcune parti del mondo, la loro forza e la loro imponenza sono state sfruttate da secoli, condannandoli a una vita di schiavitù e sofferenza.

Spesso impiegati in lavori pesanti come il trasporto di tronchi e merci, o costretti a intrattenere i turisti con spettacoli circensi e passeggiate a dorso d’elefante, questi animali subiscono maltrattamenti e privazioni che ne minano la salute mentale ma, molto visibilmente, anche quella fisica.

Una delle più evidenti conseguenze della schiavitù sugli elefanti è la deformazione della loro schiena, la colonna vertebrale di questi animali, infatti, non è progettata per sopportare il peso di strutture e persone per lunghi periodi di tempo e la pressione eccessiva sul dorso ne provoca lesioni ai dischi intervertebrali, deformazioni ossee e problemi muscolari, che possono degenerare in patologie croniche e invalidanti.

Elefanti ridotti in schiavitù
Elefanti ridotti in schiavitù (foto Pexels-Orizzontenergia.it)

Oltre alle sofferenze fisiche, gli elefanti ridotti in schiavitù sono spesso vittime di stress e traumi psicologici inflitti fin da giovanissimi, quando vengono separati dalle loro famiglie e privati delle interazioni sociali tipiche della loro specie che spesso li inducono a comportamenti anomali e autolesionistici, sintomi di una profonda angoscia emotiva.

Le tecniche di addestramento, quasi sempre basate su punizioni e violenza, contribuiscono poi a instillare in loro paura e sottomissione, annullando il loro spirito e la loro dignità.

La crescente consapevolezza delle sofferenze degli elefanti in schiavitù ha portato a un movimento di protesta internazionale che chiede la fine dell’uso di questi animali per scopi ricreativi e lavorativi. Organizzazioni e attivisti si battono per la chiusura dei circhi e dei parchi che sfruttano gli elefanti e per la promozione del turismo responsabile e rispettoso del benessere animale.

Nonostante questo però sono ancora tantissimi gli elefanti che sono costretti a subire maltrattamenti tutti i giorni, per aiutarli l’unico mezzo è quello di non incentivare questo comportamento, evitando di prendere parte a spettacoli o quanto altro che comprenda l’utilizzo di questi fantastici animali che meritano di vivere la vita che la natura ha scelto per loro.

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