Una delle piante più coltivate in casa è la sansevieria, bella, elegante e di facile coltivazione, ma è velenosa per gli animali domestici?
La sansevieria è una delle piante più amate, sempre presente all’interno delle nostre abitazioni. In effetti, si tratta di un vegetale di facile coltivazione, inoltre, grazie alle sue linee morbide e sinuose, dona eleganza ad ogni ambiente. Resiste alle varie condizioni, non necessita di grosse accortezze, e sicuramente riempie gli spazi della casa. Tra l’altro, è considerata anche una pianta purificatrice dell’aria.
Tuttavia, esistono alcune piante che possono essere pericolose per bambini piccoli e per animali domestici. Piante che, se masticate o addirittura ingerite, possono rivelarsi nocive. Questo perché contengono alcaloidi, sostanze tossiche che possono scatenare brutte conseguenze. La sansevieria, ovvero la Dracaena trifasciata, rientra tra le piante pericolose?
La sansevieria è una pianta velenosa oppure può convivere con i nostri amici animali?
Originaria dell’Africa tropicale e appartenente alla famiglia delle Asparagacee, la sansevieria, chiamata anche lingua di suocera, può provocare danni. Prima di tutto, è un questione di aspetto e di struttura stessa delle foglie. Si tratta, infatti, di una pianta con foglie spesse e appuntite, le cui estremità sono abbastanza taglienti. Già così potrebbe far male e provocare ferite a bimbi e animali.
Ma ciò che preoccupa maggiormente è la sua composizione chimica. Se ingerita, la sansevieria può provocare diversi problemi. Per gli animali domestici non è l’ideale, poiché è tossica. Se ingerita, provoca disturbi gastrointestinali, intossicazione, con tutti i sintomi che ne conseguono, come vomito, diarrea, dolori e malessere. Occorre fare particolare attenzione quando gli animali masticano le foglie.
Se abbiamo questa pianta in casa, possiamo intervenire pulendo su tutte le foglie una miscela di aceto di mele e acqua tiepida. In questo modo, l’odore pungente scoraggia gli animali. Altra accortezza da prendere è quella di posizionarla in una zona poco accessibile agli animali, magari su un ripiano alto, o in una stanza non frequentata dagli stessi.
Inoltre, una valida soluzione è rappresentata dal posizionamento di piante gradite agli animali, come l’erba gatta, oppure la valeriana officinalis. In tal caso, cani e gatti preferiranno mordere queste piante, piuttosto che la sansevieria. Di piante ornamentali tossiche per gli animali ce ne sono diverse, e spesso le coltiviamo in casa senza saperlo. Tra queste troviamo la dieffebnachia, la alocasia, la aglaonema, il caladium, la clivia, il croton e anche la popolare stella di Natale.