Pianta carnivora acchiappamosche, sai come prendertene cura? Ci sono alcune cose sulle quali non si può sbagliare: il vademecum
Forse non tutti sanno che tra le piante ce ne sono alcune un po’ particolari. Si tratta di quelle che vengono chiamate carnivore perché si nutrono di insetti e mosche. Ad alcuni forse può creare un po’ di ribrezzo ma non è così. Sono molto belle esteticamente e tengono la casa pulita, eliminando tutti gli insetti fastidiosi.
Si tratta di piante che si possono tenere in casa senza problemi ma la loro cura, come quella di tutte le altre piante ha bisogno di alcune accortezze altrimenti se anche questa specie tende lentamente a morire. Ci sono alcuni aspetti a cui badare nello specifico. Oggi ti diano alcune dritte con le quali non potrai sbagliare.
Pianta carnivora acchiappamosche: i consigli per curarla
Partiamo proprio dagli aspetti più basilari per accudire la pianta carnivora acchiappamosche. Innanzitutto, se acquistata da un fioraio, appena arrivati a casa è necessario eliminare la cupola in plastica che la protegge ma che in casa potrebbe del tutto soffocarla. Importante è anche lasciarla nel vaso in cui si trova, non ha bisogno di grandi spazi e lentamente si adatterà al nuovo ambiente.
Lo step successivo è l’innaffiatura. C’è bisogno di effettuarla in un preciso modo: sistemare il vaso in un piatto con 1/2 cm di acqua e prestare attenzione al livello, è importante che resti sempre uguale così da creare un habitat perfetto e zero stress alla pianta. Attenzione però all’acqua da usare: no a quella del rubinetto e della bottiglia, ideale è quella distillata, piovana o dall’osmosi.
Passiamo alla luce: ha bisogno di almeno 6 ore di luce diretta. Se però in casa non c’è tutto questo sole, sarebbe importante sistemare la pianta sotto una lampada a led con luce bianca da tenere accesa dalle 12 alle 16 ore al giorno. Altra cosa essenziale sono i fertilizzanti: mai usarne in quanto queste piante che si nutrono con gli insetti che catturano assumono i minerali direttamente dalle loro prede. Esporla ad altri fertilizzanti estranei potrebbe fortemente danneggiarla.
Per controllare lo stato di salute della carnivora acchiappamosche basta guardare il comportamento delle foglie trappola. Dopo aver “mangiato” si chiudono e massimo entro 24 ore si riaprono. Se l’apertura è troppo lenta significa che la pianta ha poche energie e dunque ha bisogno d’aiuto. Come? Catturando delle mosche, chiudendole in un barattolo da mettere in frigo e poi darle alla pianta.