Scopriamo i consumi medi di un condizionatore che resta acceso per circa mezz’ora: le cifre sono incredibili.
Ormai non possiamo fare a meno di accendere il condizionatore. Questo macchinario ha cambiato la vita di milioni di persone, ed è onnipresente, nelle abitazioni private e negli uffici. Tra l’altro, estati sempre più bollenti e cambiamenti climatici ci costringono a tenerlo accesso più a lungo, anche per mesi. Se il condizionatore rinfresca gli ambienti interni, surriscalda quelli esterni.
Insomma, è un cane che si morde la cosa, perché più ne abusiamo e più contribuiamo al surriscaldamento ambientale. Tuttavia, resta quasi impossibile farne a meno, almeno in certe afose giornate. Anche il condizionatore, però, deve essere utilizzato con criterio, poiché consuma parecchio, anche se di nuova tecnologia ed efficienza energetica superiore. Facciamo due calcoli sui consumi medi.
Quanto consuma un condizionatore e che impatto ha sull’energia elettrica
Il condizionatore, anche se si tratta di un modello recente, meno energivoro e altamente prestante, ha i suoi consumi. Si tratta di uno degli elettrodomestici più energivori della casa, per questo motivo occorre utilizzarlo con criterio. Basta accenderlo per un determinato periodo per notare un incremento assurdo sul prezzo delle bollette.
Inoltre, tra caro vita, difficoltà nel reperimento delle risorse primarie, la guerra in Ucraina, l’aumento del costo dell’energia e la crisi climatica, occorre fare attenzione a tutto. Per le famiglie diventa sempre più difficile vivere serenamente, ed è impossibile non farsi due conti riguardanti le spese domestiche. È importante conoscere i costi energetici di ogni elettrodomestico. Quanto consuma un condizionatore? Prima di tutto, i consumi variano in base alla classe energetica dell’apparecchio.
Le cifre sui consumi giornalieri del condizionatore
Ovviamente, una classe alta e un apparecchio moderno, riduce i costi anche di parecchio. Il costo dell’energia di questo periodo è 0,3 centesimi all’ora, poi subentrano vari fattori, come la società a cui ci si affida, il periodo dell’anno e il contratto che si è sottoscritto. In generale, un condizionatore di classe A+++, ovvero la massima, modello moderno e recente, consuma pochi centesimi in mezz’ora.
Un condizionatore di fascia bassa, oppure di tecnologia vecchia (con tecnologia vecchia si intende anche una apparecchio di soli 10 anni), può arrivare a consumare anche qualche euro. Si consiglia sempre di acquistare un apparecchio nuovo e tecnologico, di classe superiore. Costa di più, ma i costi poi si recuperano risparmiando sulle bollette. Un condizionatore di classe A+++, consuma mediamente 160 kWh all’anno, mentre i modelli meno efficienti arrivano a consumare anche 430 kWh all’anno.
Tradotto in cifre, un buon condizionatore, in mezz’ora, consuma circa 15/20 centesimi. Secondo le stime fornite dall’Associazione ADOC, ogni giorno spendiamo circa 1,80 euro in media. Per tutta l’estate, si tratta di una bella cifra. Senza contare che le stime sono calcolate sui condizionatori più recenti ed efficienti. Modelli vecchi fanno levitare ulteriormente le spese domestiche.
