Cresce l’esportazione di mirtilli dal Perù, ormai vengono quasi tutti da li, incredibili i motivi di una tale espansione!
In un mondo globalizzato in cui l’agricoltura e il commercio internazionale giocano un ruolo fondamentale, il Perù si è guadagnato un posto di rilievo tra i produttori di frutta. In particolare negli ultimi anni il paese sudamericano ha visto una rapida crescita nel settore dei mirtilli, tanto da diventare il primo esportatore mondiale di questo prelibato frutto in pochi anni, ma come è avvenuta questa sorprendente ascesa?
Boom di mirtilli peruviani, in pochi anni questo paese è diventato il primo esportatore, ecco perché
Il Perù con la sua vasta e variegata gamma di microclimi e terreni offre le condizioni ideali per la coltivazione di molte specie di frutta e tra queste, anche il mirtillo si è rivelato particolarmente adatto alle caratteristiche del suolo e del clima peruviano, permettendo di ottenere raccolti di alta qualità e di grande valore commerciale.
La crescita del settore dei mirtilli in Perù è stata sostenuta da una serie di fattori, tra cui investimenti pubblici e privati, l’adozione di tecnologie innovative e la volontà di l’accesso a nuovi mercati. La strategia del governo peruviano, volta a diversificare l’economia e a promuovere l’agricoltura sostenibile, ha contribuito a creare un contesto favorevole allo sviluppo di questa filiera produttiva per un frutto che negli ultimi anni ha conosciuto sempre più gradimento da parte dei consumatori.
Un altro elemento chiave del successo dei mirtilli peruviani è, infatti, proprio la loro capacità di soddisfare la crescente domanda globale di frutta fresca e salutare come questa, il mirtillo, infatti, è noto per le sue numerose proprietà benefiche, tra cui l’alto contenuto di antiossidanti, che lo rendono un alimento ideale per una dieta equilibrata e nutriente. Questo ha contribuito a rendere il frutto sempre più popolare tra i consumatori di tutto il mondo, che lo ricercano sia per il suo gusto squisito sia per i suoi effetti positivi sulla salute.
Anche la posizione geografica del Perù ha giocato un ruolo cruciale, essa infatti consente di approfittare della contro stagione rispetto ai principali paesi produttori di mirtilli dell’emisfero nord, come Stati Uniti e Canada. Questo significa che il Perù può esportare i suoi mirtilli proprio quando la disponibilità di questo frutto è più limitata nei mercati del nord, garantendo così una fornitura costante di prodotto fresco e di alta qualità durante tutto l’anno.
La crescente collaborazione tra produttori, esportatori e istituzioni, che ha permesso di sviluppare una filiera efficiente e sostenibile ed in grado di competere con i principali player internazionali è stata quindi la chiave di tutto il successo, ancora con ampi margini di crescita, di questo settore in Perù. Il frutto di una politica corretta e predisposta allo sviluppo che non potrebbe essere più gradito anche agli italiani che, sempre con più convinzione, scelgono di portare in tavola questo frutto dalle proprietà benefiche che, con una crescente offerta sul mercato, può risultare anche maggiormente accessibile per le tasche dei consumatori.