L’informazione è d’obbligo, ora che gli orsi sono meno “trattabili” ci sono alcune accortezze che dovrai assolutamente conoscere
La primavera è una stagione di rinascita e di novità per la natura e tra gli eventi più affascinanti che caratterizzano questo periodo dell’anno c’è anche l’inizio della stagione degli amori per gli orsi. Questi possenti mammiferi, simbolo di forza e di maestosità, si risvegliano dal lungo letargo invernale e danno il via al corteggiamento e alla riproduzione in un rito ancestrale che affascina da sempre gli osservatori e gli studiosi di tutto il mondo. Ma cosa dobbiamo sapere sulla stagione degli amori degli orsi? Scopriamolo insieme.
Gli orsi si accoppiano prevalentemente durante la primavera nel periodo compreso tra maggio e giugno, dopo essersi svegliati dal letargo invernale. Durante questo periodo le femmine entrano nel loro ciclo estrale e diventano fertili per un breve lasso di tempo che solitamente dura circa una settimana, in questa fase i maschi, attratti dall’odore delle femmine, iniziano il loro corteggiamento, impegnandosi in lotte e dimostrazioni di forza per conquistare la compagna desiderata.
Il corteggiamento degli orsi è un fenomeno affascinante e complesso, che prevede diverse fasi. Una volta individuata la femmina il maschio inizia a seguirla a distanza, cercando di conquistare la sua attenzione con comportamenti che attestano la sua prestanza fisica, come il lasciare segni sugli alberi, marcare il territorio e produrre vocalizzi possenti.
Se la femmina è ricettiva i due orsi inizieranno a interagire in maniera più ravvicinata, avvicinandosi e toccandosi con delicatezza, in una sorta di danza di avvicinamento e, se il maschio fosse riuscito nella sua opera di convincimento della femmina, i due si accoppieranno in un atto che può durare anche diverse ore.
È importante ricordare, tuttavia, che durante la stagione degli amori gli orsi possono essere particolarmente irrequieti e territoriali, soprattutto i maschi. Proprio per questo motivo è ancor più fondamentale rispettare il loro spazio e la loro privacy, evitando di avvicinarsi troppo o di interferire con il loro comportamento naturale. Se ci troviamo in zone abitate da orsi, che in Italia sono più di quelle che possa apparentemente sembrare, è bene prestare particolare attenzione alle indicazioni degli esperti e delle autorità locali, che sapranno consigliare su come comportarsi in maniera responsabile e sicura.
La presenza dell’orso in Italia è fondamentale al benessere dell’ecosistema, nonostante le crociate portate avanti nei secoli scorsi l’abbiano portato fino all’estinzione sul nostro territorio. Nella zona dell’appennino e nel parco nazionale dell’Abruzzo, per fortuna, la loro popolazione è in crescita, anche quella del nostrano orso marsicano, seppur il pericolo di estinzione non è ancora scongiurato. Per questo motivo è importante conoscere questo pantografo e rispettare i suoi spazi, nonché la sua natura di orso che, inevitabilmente, non potrà collimare mai con il bisogno di controllo insito nella natura umana.