L’incoronazione di Re Carlo III guarda alla sostenibilità: l’evento, in scena da ieri per un totale di tre giorni, ha un animo green. Eccone tutti i dettagli.
L’incoronazione di Re Carlo è andata ieri in scena ieri, sabato sei maggio, catalizzando l’attenzione a livello globale. Il nuovo Sovrano e la moglie Camilla, diventata la Regina, hanno indossato la corona ufficialmente, dando vita al nuovo corso del loro regno.
Presso l’Abbazia di Westminster si è tenuto l’importante evento: a distanza di otto mesi dal decesso della Regina Elisabetta, avvenuto lo scorso settembre, Carlo e Camilla prendono in via ufficiale le redini della monarchia inglese.
Dopo la cerimonia presso l’Abazia di Westminster il nuovo Re e la nuova Regina si sono spostati a Buckingham Palace dove si sono tenuti i festeggiamenti per il momento storico. All’importante manifestazione hanno preso parte tutti i membri della Royal Family, eccetto Meghan Markle rimasta in California ad accudire i figli, e molti esponenti delle famiglie reali europee, tra cui Letizia di Spagna e il Re Felipe, Charlene di Monaco e Alberto nonché Victoria di Svezia e molti altri ancora.
Durante i festeggiamenti, che proseguono tra oggi e domani, una particolare attenzione è stata rivolta alla sostenibilità. D’altronde si sa che Re Carlo III è un convinto ambientalista e non poteva non organizzare una cerimonia di incoronazione eco-friendly.
Dall’approccio alla moda, nel suo armadio ci sono capi che hanno più di 40 anni, alle scelte a tavola a tutela degli animali, Carlo è molto attento in generale a mettere in campo un approccio green alla vita, a 360 gradi.
Re Carlo III e l’incoronazione nel segno green: i dettagli
Che Re Carlo sia il Sovrano più sostenibile della storia si sapeva, ma a confermarlo è stata proprio la cerimonia della sua incoronazione.
Infatti il nuovo Re ha ordinato allo staff preposto all’organizzazione della manifestazione di mettere in piedi un evento eco-friendly. Una direttiva per nulla semplice, a fronte delle dimensioni della manifestazione e il numero di invitati, circa 2 mila. Numeri ben più piccoli rispetto alle incoronazioni passate, visto che Carlo ha puntato su un evento più sobrio, ma che comunque è stata studiato nei minimi dettagli visto la sua portata.
Dettagli che sono stati il più possibile scelti con soluzioni green. Tra queste per esempio la decisione di stampare gli inviti su carta riciclata.
Per l’evento i numerosi fiori usati per come addobbi sono stagionali e provengono dai giardini reali. È stato scelto di donarli, dopo la fine della cerimonia, a case di cura per rifugiati. Per quanto riguarda l’uso della plastica è stata bandita quella monouso. Inoltre l’olio sacro usato durante la cerimonia è stato scelto curly-free.