Arriva in Francia il divieto di vendere piscine fuori terra per via della siccità. Ecco maggiori dettagli su questo provvedimento che scatta per contrastare le piogge inesistenti.
Oasi di benessere nel segno del divertimento e del relax, la piscina dona un quid in più in qualsiasi casa. Negli anni le tecnologie hanno sviluppato molte varianti in termini di modelli, in cui comfort e funzionalità si uniscono. Accanto alle piscine interrate si sono diffuse quelle fuori terra, la cui struttura è autoportante e realizzata di solito in acciaio tubolare.
Queste piscine molto amate sono finite al centro dell’attenzione per via di un motivo per nulla piacevole. In particolare sono state oggetto di un provvedimento in Francia per via di una situazione allarmante che si sta protraendo nel tempo: la siccità, costante a livello globale negli ultimi mesi.
Dopo un inverno mite, in cui le piogge sono state fantasma, e una primavera dominata dal caldo (tanto che in alcune parti del globo si parla di estate precoce), le risorse idriche scarseggiano e arrivano dei provvedimenti per invertire la rotta. Tra questi in Francia uno specifico a tema piscine fuori terra: ecco di cosa si tratta.
In Francia il peso della siccità si fa sentire come non mai. In particolare nelle zone del sud-ovest dove sono scatti provvedimenti volti a contrastare l’allarmante situazione allo scopo di contenere il consumo delle risorse idriche.
Tra questi per esempio ci sono gli autolavaggi chiusi nonché il divieto di riempire le piscine nei propri giardini. In questo scenario allarmante è stato vietato vendere piscine fuori terra, in modo tale che le persone non le riempiano visto che queste strutture consumano tantissima acqua.
In generale si vuole contenere qualsiasi cosa che possa sprecare le risorse idriche: l’unica modalità autorizzata in Francia per il consumo idrico è l’acqua potabile.
Se la situazione è critica in particolare nell’area dei Pirenei, in generale in tutta la Francia si stanno mettendo in campo misure per contenere i consumi idrici, per garantire il risparmio dell’acqua in questo momento storico in cui la siccità allarma la collettività. Alla stregua della Francia, in Italia la situazione siccità non è rosea e si mettono in campo anche nel Bel Paese strategie con cui invertire la rotta.