Coltivazione del glicine: come averlo in giardino, in terra o in vaso. Tutte le dritte su come prendersi cura della pianta rampicante più bella
È una delle piante che in questo periodo ha avuto una decisa riscoperta. Ci sono dei veri e propri fan del glicine che farebbero carte falese per averlo nel giardino. Una pianta elegante, che si fa notare al primo colpo ma che ha bisogno anche di molto spazio. Questo è il periodo più adatto per la sistemazione del giardino ed in molti stanno pensando di metterla a dimora.
Ma come intervenire e di cosa ha bisogno nello specifico il glicine? La primavera è il periodo della sua massima fioritura a grappoli con una crescita molto fitta. Prima di portarla nel tuo spazio verde però valuta bene diversi fattori. Ecco la guida per la coltivazione del glicine.
Coltivazione del glicine: una mina guida
Il suo colore è così particolare che ha dato vita proprio ad una nuance specifica di violetto. La sua prestanza scenica altrettanto, dal fascino senza tempo. Il glicine è una pianta rampicante che appartiene alla famiglia delle Fabacee in grado di avvolgersi attorno a qualsiasi supporto, sia in verticale che orizzontale. Due le specie più comuni: quella originaria della Cina che riesce ad arrivare anche a 30 metri di altezza con fioritura proprio in maggio, l’altra proveniente dal Giappone ha dimensioni più ridotte, arrivando ad un massimo di 10 metri con una fioritura tardiva, tra fine maggio e giugno.
La coltivazione del glicine è abbastanza semplice ma necessita di alcune specifiche attenzioni. La cosa essenziale da valutare prima di metterlo a dimora è lo spazio a disposizione. Tende ad espandersi tanto ed in fretta, sia che venga piantato in vaso che in terra. La posizione ideale è a fronte sole anche se sa bene adattarsi e cresce ugualmente anche a mezz’ombra o in ombra totale con una fioritura più lenta però. Per il terreno serve sceglierne uno ricco di materiale organico e molto morbido. Da evitare, invece, quelli calcarei.
Quando metterlo a dimora? Tra l’autunno e l’inverno, in ogni caso entro il mese di marzo. Per la piantumazione il terreno è la scelta migliore, qui la pianta ha maggiore spazio per svilupparsi e crescere senza costrizioni. Nel vaso, invece, bisogna sceglierne uno largo almeno 60 cm e con un’adeguata profondità. Nel terreno è consigliato creare una base di ciottoli e argilla espansa, inserendo anche del letame e concime. L’acqua non deve mai mancare al glicine appena piantato. Per il vaso, invece, c’è da mettere in conto che la pianta divorerà del tutto la terra. A questo punto è necessario tagliare le radici in eccesso, almeno una terza parte, potare la pianta con accortezza e inserire nuovo terreno.
