Se tanti anni fa illuminavano il nostro giardino, oggi si fa difficoltà a vederne una: le lucciole sono sempre meno per colpa dell’uomo.
Probabilmente, i ragazzi più giovani non ne hanno mai vista una da vicino, eppure, fino a qualche anno fa, le lucciole illuminavano gli spazi verdi. Questi insetti luminosi popolavano i nostri giardini, illuminando le sere estive con spettacolari giochi di luci. Da una ventina di anni, invece, sono sempre meno, e oggi è davvero raro incontrarle.
Le attività antropiche, che stanno stravolgendo il pianeta, hanno investito anche questi insetti, condannandoli all’estinzione. I cambiamenti climatici e la devastazione del territorio ne sta determinando la scomparsa, senza contare la forte presenza di inquinamento luminoso. Zone urbane sempre più illuminate fanno perdere orientamento alle lucciole, sparpagliandole.
Le forti fonti di illuminazione delle città hanno stravolto l’esistenza di questi preziosi insetti. Le lucciole, infatti, perdono l’orientamento, e la loro comunicazione, fatta appunto tramite i giochi di luce, viene interrotta dall’inquinamento luminoso. Se non riescono più a raggrupparsi, a stare insieme, ad accoppiarsi, le lucciole si sparpagliano e diventano sempre meno.
La luce che pulsa nella loro parte posteriore è fondamentale per il loro ritmo di vita, ma non solo, poiché mette in contatto i maschi con le femmine. I segnali di luce, infatti, servono ad attirare il partner e procedere all’accoppiamento. In presenta di forti fonti luminose, come ormai sono diventate tutte le città, la comunicazione viene interrotta.
In pratica, le lucciole non riescono a vedersi, e così si perdono, vagando da sole fino alla morte. Altra causa della loro estinzione è l’eccessivo utilizzo di pesticidi, sfruttati in agricoltura per l’eliminazione dei parassiti, in particolare delle chiocciole e delle lumache, di cui le lucciole, allo stadio larvale, si nutrono. Di conseguenza, le larve delle lucciole non riescono a trovare cibo e a nutrirsi.
Altro danno enorme prodotto dall’uomo è la cattiva gestione del territorio e la distruzione degli spazi verdi. L’eccessiva urbanizzazione porta alla perdita di habitat. Se diminuiscono le campagne, i boschi e i prati, le lucciole sono spacciate. Tra l’altro, questi insetti si nascondono e si riproducono tra le siepi e nella fitta vegetazione.
Anche se non è ancora chiara la loro funzione sul pianeta, gli scienziati pensano che le lucciole siano importanti per la catena alimentare. Si nutrono di parassiti delle piante, e a loro volta sono mangiate dagli uccelli, dai rettili, dagli anfibi e dai piccoli mammiferi. Tutto, sul pianeta, è concatenato, e la loro estinzione comporterebbe uno squilibrio nella natura.