Delle alghe diventano dei mattoni resistenti ed ecologici: il progetto innovativo, dall’animo green, catalizza l’attenzione a livello globale. Ecco di cosa si tratta.
In un periodo storico in cui non si sente altro che parlare di cambiamenti climatici, muoversi verso soluzioni sostenibili è di primaria importanza. Con un Pianeta sempre più inquinato e minato dalle azioni dell’uomo spesso non virtuose è fondamentale invertire la rotta.
Tra i tanti progetti volti a diminuire l’insostenibilità dell’umanità, una nuova iniziativa sta facendo il giro del mondo. Si tratta di un progetto dall’animo green non solo amico della natura. È un’idea geniale e unica nel suo genere.
A mettere in campo questa iniziativa è stato il giardiniere messicano Omar de Jesús Vazquez Sánchez. Quest’ultimo è diventato famoso a livello globale per essere riuscito a trasformare un problema in una soluzione sostenibile.
In Messico sono custoditi luoghi di rara bellezza, tra cui non mancano angoli paradisiaci di natura incontaminata. Tra questi ci sono suggestive spiagge, mete di punta di tantissimi turisti. Tuttavia negli ultimi anni i visitatori hanno lamentato il fatto che questi meravigliosi luoghi di mare sono stati minati dalle invasioni della alghe della specie Sargasso, che danno vita a cumuli dall’odore per nulla piacevole, molto simile a quello generato delle uova marce.
Se in molti hanno puntato il dito contro il cumulo di alghe nelle spiagge messicane diverso è stato per il giardiniere messicano Omar de Jesús Vazquez Sánchez: quest’ultimo ci ha visto lungo, immaginando un modo per usare a proprio vantaggio le alghe. E così il suo progetto ha preso forma portando a creare dalle indesiderate alghe delle costruzioni ecologiche dalla grande resistenza.
Il giardiniere ha così evitato di buttare le alghe trovando una loro collocazione virtuosa: queste, infatti, sono state usate per creare dei mattoni, destinati a diventare una soluzione di edilizia sostenibile.
I mattoni sono talmente innovativi che sono stati inseriti all’interno del Programma di Sviluppo delle Nazioni Uniti, considerati come un progetto non solo ingegnoso ma all’insegna della sostenibilità, rappresentando una frontiera per il futuro.
Il progetto all’avanguardia ha visto la luce nel 2021: da quel momento a oggi sono state usate 6 mila tonnellate delle alghe indesiderate. I mattoni creati son stati impiegati per realizzare delle strutture: battezzati con il nome di SargaBlock, il loro uso è stato approvato dagli uffici per l’ecologia del posto.
Secondo le ricerche condotte è stato stabilito come la durata di queste soluzioni ecologiche possa arrivare fino a 120 anni. Fiero dei risultati raggiunti, il giardiniere messicano ha donato 14 case realizzate con questi mattoni green a delle famiglie in difficoltà.