L’irrigazione è una delle attività fondamentali del giardinaggio, per evitare ogni forma di stress, possiamo sfruttare un impianti di irrigazione automatica.
Avere un giardino, uno spazio verde nel quale rilassarsi è sicuramente una fortuna. Tuttavia, il giardinaggio richiede costanza, accortezza e tanta cura. Se si vuole vivere in un ambiente salubre, pulito, ospitale, non resta che mettersi al lavoro e svolgere le comuni attività di giardinaggio, che tra l’altro, come rivela la scienza, fa anche bene alla salute. Tra queste attività, ovviamente è di vitale importanza l’irrigazione.
Le irrigazioni sono fondamentali per il benessere delle piante, dal prato alle aiuole, fino alle siepi. Per mantenere sano il giardino non resta che armarsi di pazienza, o forse no? In tal senso, possiamo sfruttare un buon impianto di irrigazione automatica, che fa tutto al posto nostro. Si risparmia tempo e denaro. Ma quale scegliere?
Quale impianto di irrigazione automatica scegliere per ottimizzare tempi e spese
L’irrigazione automatica rappresenta sicuramente un vantaggio, è comoda ed efficiente. Grazie agli impianti, si possono programmare le fasce orarie in cui irrigare, ma anche la metodologia di irrigazione, con una estrema precisione che forse manualmente manca. In più, si evitano sprechi di acqua, e ciò è un bene per l’ambiente e per le nostre tasche. Questi sistemi automatici funzionano collegati alla rete idrica, oppure a un pozzo o a una qualsiasi sorgente idrica.
In commercio esistono due categorie: gli impianti interrati e gli impianti esterni. Gli impianti interrati sono sicuramente migliori, sono migliori esteticamente, dato che non si notano, e sono più silenziosi. Quelli esterni sono adatti a giardini di ampie dimensioni e raggiungono spazi non raggiungibili da quelli interrati. I materiali di cui sono composti i tubi sono acciaio, plastica o rame, tutti materiali robusti e affidabili.
Scelta dell’impianto di irrigazione in base a vari fattori
A seconda delle proprie esigenze, si può scegliere l’impianto più adatto, solitamente suggerito dai professionisti del settore, i quali vengono a valutare la zona e a fornire consigli. I principali tipi di irrigatori, cioè da dove esce l’acqua, sono gli irrigatori interrati, quelli a impatto, quelli rotanti, quelli a pioggia e quelli integrati.
Gli interrati sono adatti a coprire ampi spazi esterni, quelli a impatto sono adatti a giardini di piccole dimensioni e sono molto precisi. Quelli rotanti sono idonei a bagnare grandi aree, coprendo una vasta superficie, mentre quelli a pioggia irrigano piccole zone ma coprono punti difficili da raggiungere. Infine, quelli integrati sono personalizzabili e precisi, ideali per giardini composti da zone diverse tra loro.
Anche un impianto di irrigazione deve essere curato e mantenuto efficiente. Periodicamente, una volta all’anno, si devono controllare le guarnizioni, le valvole, i filtri, il serbatoio di acqua, i sensori. Naturalmente, in base al budget si può scegliere il tipo di impianto che fa al caso nostro.
