L’agrivoltaico è sempre più diffuso: si tratta di un sistema nel segno della sostenibilità che aiuta gli agricoltori grazie all’uso dei pannelli solari.
Le tecnologie all’avanguardia a tema sostenibilità diffuse negli ultimi anni sono davvero tante. Tra queste spicca l’agrivoltaico: si tratta di una soluzione ormai molto usata, grazie a cui produrre l’energia in modo pulito sfruttando la nostra terra.
Dagli innumerevoli benefici per il Pianeta, questo sistema impatta in modo positivo anche sulle coltivazioni. Ricorrere a pannelli solari, posti sopra suoli animati da piante, rappresenta un grande supporto per gli agricoltori in questo momento storico in cui tutto il comparto è in difficoltà per via della siccità imperante.
Agrivoltaico: cos’è e come aiuta l’agricoltura grazie ai pannelli solari
Dopo un inverno mite, con piogge praticamente inesistenti, la siccità continua a impattare sul settore dell’agricoltura. Con le temperature altissime in diverse parti del mondo, malgrado sia ancora primavera (si pensi che in Francia e Spagna si parla di estati precoci) in molti Paesi gli agricoltori sono in forte difficoltà. Anche a livello italiano il comparto – già in sofferenza per via del caro energia – non è messo bene. Il quadro è allarmante come dimostrano i dati di Coldiretti secondo cui i danni sarebbero pari a sei miliardi di euro.
In questo contesto così delicato, a far tirare un sospiro di sollievo è il fotovoltaico. Se un tempo questa pratica era ritenuta inconciliabile con l’agricoltura, negli ultimi anni invece è stato dimostrato il contrario.
Il fotovoltaico viene integrato con l’agricoltura, tanto che ormai si parla di agrivoltaico: grazie all’uso dei pannelli solari, oltre a permettere la produzione di energia pulita, si aiutano le coltivazioni, oltre che tutelare la biodiversità.
Guardando al funzionamento dell’agrivoltaico, si parla di energia agrivoltaica, collocata in un perfetto mix tra piante, sole, pannelli solari, posti sopra distese verdi, e colture. Questa tecnica ha visto la luce per la prima volta nel 1981 grazie agli studiosi Adolf Goetzberger e Armin Zastrow.
Da allora ha conosciuto molte evoluzioni, diventando oggi il braccio destro dell’agricoltura. E non mancano costanti passi in avanti, per trovare soluzioni sempre più nel segno dell’efficientamento energetico.
La peculiarità di questi impianti sta nel fatto che i raggi solari sono condivisi da un lato dalla fotosintesi delle piante e dall’altro dai pannelli solari. A dimostrare i benefici dell’integrazione di questi sistemi sono programmi come l’Enel Green Power, lanciato nel 2021, che ha coinvolto Italia, Grecia, Australia, Usa e Grecia. La sperimentazione ha testato come l’uso di pannelli solari abbiamo dato benefici a coltivazioni di fiori, zucchine, erbe aromatiche e broccoli.