Conosci la Nepetella? Dopo aver scoperto i suoi numerosi benefici, imparerai ad introdurla nella tua routine. E’ davvero notevole.
Tra le piante di cui spesso ne sentiamo parlare ma siamo poco informati sul loro conto rientra a gamba tesa lei, la Nepetella. Forse la conoscete solo col nome Mentuccia ma quello che ha in serbo per noi è davvero notevole. E’ stato dimostrato infatti come questa riesca ad essere una punta di diamante sia in cucina che in ambito fitoterapico.
Come mai? Il suo portento lo risiede nella qualità delle foglie e dalle numerose componenti. Ecco perché chi si approccia alla fitoterapia non può oltrepassare questa pianta. Impariamo quindi a conoscerla, ci sarà veramente utile nella vita di tutti i giorni, tra i fornelli e per la nostra bellezza.
Il nome Nepetella deriva da Nepi, ovvero una città del Lazio nei pressi di Viterbo. Chiamata mentuccia perché ha un aspetto molto simile alla menta ma prestate attenzione, perché mentuccia e menta sono due piante assolutamente diverse. La menta infatti ha un profumo più intenso e in primavera sbocciano dei fiori di forma tondeggiante. Nonostante la Nepetella sia un’erba spontanea, può comunque essere coltivata in vaso.
In questo modo sarete certi di avere una pianta interessante, perfetta da introdurre in numerose preparazioni. E’ importante quindi sapere che la mentuccia cresce bene in terreni soffici e ben drenati e non ama i terreni argillosi (ecco un’altra differenza rispetto alla menta). Evita inoltre la luce diretta, potresti compromettere la salute della pianta. Ambienti luminosi sì, ma senza esagerare. Nelle regione Lazio la Nepetella è impiegata in diversi piatti.
A quanto pare la pianta selvatica col suo profumo è capace di donare un plus di sapore agli alimenti, come ad esempio i carciofi alla romana dove ormai tale pianta è un must. Ma al di là dell’aspetto culinario, abbiamo già prima fatto riferimento all’aspetto fitoterapico. Di cosa stiamo parlando? Delle numerose proprietà riconosciute alla pianta.
E’ stato dimostrato infatti come la suddetta pianta riesca a risolvere una serie di problemi come quelli digestivi. Ma non fatene un abuso, possono comparire delle varie controindicazioni. Se soffrite di ulcera gastroduodenale o se si è in stato di gravidanza evitate assolutamente il suo consumo.