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Orto

Cipolle germogliate, non buttarle. Il grave errore che tutti commettono

Quando teniamo per troppo tempo le cipolle in cucina, queste iniziano a germogliare, e così le buttiamo: perché non gettare le cipolle germogliate?

Una cipolla germogliata (Canva) – Orizzontenergia.it

Quando acquistiamo le cipolle, queste sono sempre vendute in pratici sacchetti. In molti casi, però, non facciamo in tempo a utilizzarle tutte in cucina, e così, le cipolle iniziano a germogliare. Quando le cipolle germogliano, tante persone pensano che siano da buttare, perché ormai troppo vecchie e non buone. In realtà, a differenza degli altri alimenti, le cipolle mantengono intatte tutte le loro proprietà.

Le cipolle hanno proprietà diuretiche e depurativi, e contribuiscono alla nostra salute attraverso una serie di incredibili effetti positivi. È importante non gettarle, anche quando sono germogliate. Magari, le possiamo piantare in un vaso, oppure in giardino, cercando di far crescere una nuova piantina. Ma quali sono i passaggi da rispettare?

Mai buttare le cipolle germogliate, possiamo piantarle per far crescere una piantina

Cipolle germogliate (Canva) – Orizzontenergia.it

Prima di tutto, dobbiamo togliere la buccia attorno alla cipolla. Una volta eliminata la buccia, dobbiamo prendere la radice e suddividerla in base ai bulbi. Estraiamo tutti i bulbi, questi daranno origine alla nuova piantina di cipolle. Come procedere per una corretta coltivazione della cipolla? Prendiamo dei vasi, ma possiamo coltivare anche direttamente in giardino.

Pratichiamo dei buchi non troppo profondi nel terreno e interriamo i bulbi a una distanza di 15 centimetri l’uno dall’altro. La punta di ogni bulbo deve essere rivolta verso l’alto. A questo punto, ricopriamoli con la terra e compattiamo, dunque, annaffiamo. Il terreno deve essere sempre leggermente umido, mai zuppo.

Cesta contenente cipolle (Canva) – Orizzontenergia.it

Per una corretta crescita e un corretto sviluppo delle piante, è fondamentale tenere a bada le erbacce. Le piante infestanti compromettono la crescita delle piantine, perciò occorre eliminare le eventuali erbacce infestanti. Si possono strappare a mano, oppure ci sono diversi rimedi per farlo, come la preparazione di un efficace diserbante naturale.

La segale selvatica, oppure l’ortica, sono erbe che succhiano energie alle piante, e le impediscono di crescere. Le piantine cresceranno in poche settimane, poi, quando le foglie inizieranno a ingiallirsi e ad appassire, possiamo raccogliere le cipolle. Tiriamo fuori ogni piantina, in modo delicato, e lasciamo le cipolle in superficie, in modo tale che si secchino all’aria aperta.

Dopo due giorni, possiamo riprenderle, pulirle per bene, rimuovendo tutti i residue di terriccio, e conservarle in luoghi freschi. Ogni tre settimane, possiamo piantare nuove piantine, in questo modo avremo sempre una scorta di cipolle a portata di mano. Inoltre, coltivando e raccogliendo in modo costante, si impediscono anche gli attacchi da parte dei parassiti.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.