Il quadrifoglio è una variante anomala e rara del trifoglio bianco, una pianta erbacea ricca di significato sin dai tempi antichi.
Sin dall’antichità, il quadrifoglio è sempre stato associato alla fortuna. Si dice, infatti, che chi ne incontra uno, riceva un’energia positiva. Il quadrifoglio, non a caso, è considerato il simbolo stesso della prosperità e della positività. Raccoglierne uno, però, non è semplice. Questa pianta anomala è molto rara. Come mai è rara? Perché si tratta di un’anomalia del comune trifoglio bianco.
Il trifoglio bianco è una pianta erbacea che produce steli che terminano con tre foglie. Quando nasce una quarta foglia, spesso anche più piccola e meno sviluppata rispetto alle altre, si parla di quadrifoglio. Data la rarità e il suo aspetto così particolare, il quadrifoglio è associato a tanti significati, ed è anche avvolto da un’aura di mistero.
Cosa sapere sul quadrifoglio, pianta erbacea porta fortuna e dal profondo significato
Simbolo di buona sorte e di energie positive, il quadrifoglio era considerato, nei tempi antichi, un dono divino, più di tutte le altre piante porta fortuna. Si diceva che chiunque lo incontrasse sul proprio cammino, avrebbe ricevuto fortuna e sarebbe stato protetto dagli spiriti maligni e dagli incidenti. Che cosa significano le quattro foglie di questa pianta erbacea? Sono identificate in:
- Fede
- Amore
- Speranza
- Fortuna
Proprio per via della sua rarità, il quadrifoglio è associato all’equilibrio e alla prosperità. Insomma, un dono della natura dalla forma unica, talmente ordinata che identifica l’equilibrio, l’ordine, l’armonia delle parti. Questa pianta reca in sé i quattro ordini, ossia fede, amore, speranza e fortuna, quindi, quando sono uniti, questi forniscono protezione e guarigione.
Come riuscire a trovarlo? Non è facile, tuttavia, l’habitat ovviamente è quello del trifoglio bianco, pianta appartenente alla famiglia delle Fabacee e originaria dell’Europa, dell’Asia occidentale e dell’Africa settentrionale. È una pianta che attira gli insetti impollinatori e cresce in tutti i tipi di terreni. In Italia si trova ai margini dei boschi, sui grandi prati, in collina e in montagna, ma non sopra i 2 mila metri.
È un ottimo foraggio per il bestiame, ricco di proteine, si sfrutta anche nelle insalate e nelle pietanze. Di difficile digestione per l’uomo, si consiglia sempre di cuocerlo in acqua bollente per una decina di minuti. Possiede proprietà depurative, detergenti e antisettiche, in alcune culture viene usato come medicinale per curare alcuni disturbi. Se riusciamo a trovare un quadrifoglio, dobbiamo portarlo con noi e conservarlo correttamente per avere fortuna a lungo.