Le api ancora una volta vengono messe a dura prova dalle condizioni climatiche. Il freddo ha provocato una strage senza precedenti.
Le api sono una risorsa fondamentale per la nostra esistenza e senza di loro la nostra vita sarebbe fortemente compromessa. Lo sappiamo assolutamente bene questo ma facciamo qualcosa per loro? Sicuramente poco anzi, siamo noi stessi gli artefici del loro macabro destino. E’ il cambiamento climatico infatti che sta mettendo le api in una condizione veramente precaria.
Sono tante le iniziative volte a sensibilizzare ed a monitorare la situazione perché rischiamo di ritrovarci con le api a rischio estinzione. Cosa dobbiamo fate quindi? Intervenire in maniera massiccia per cercare di contrastare la situazione. Ma le tragedie che si presentano con troppa velocità ci mettono con le spalle al muro.
Un’iniziativa che è stata posta in alcuni paesi dell’Europa è quella di predisporre degli angoli verdi lungo le fermate degli autobus, delle zone ideali dove le api possono albergare in perfetta armonia. Ecco che questa idea ci mette di buonumore, una sensazione piacevole che si interrompe subito visto quanto si è verificato in Campania, una strage di api causa il freddo.
Un danno da 10 milioni di euro nella produzione del miele a causa delle temperature immotivatamente troppo rigide per essere per l’appunto maggio. Cosa comporta questo? Chiaramente una riduzione di miele; in particolare è compromessa la produzione di miele di acacia ed un destino simile è previsto per quello di sulla. Due tipologie di prodotti molto richieste, dei cavalli di battaglia per la aziende apistiche campane.
Secondo i dati APAS gli apicoltori campani vertono in una condizione fortemente pregiudizievole. In Campania si contano oltre 100.000 alveari presi in cura e gestiti da 2.000 apicoltori, la produzione di miele si aggira sui 15.000 quintali per un valore economico di circa 13.000.000 di euro.
Gli apicoltori si occupano h24 delle api e cercano di limitare gli effetti pregiudizievoli dei cambiamenti climatici. Uomini che svolgono un ruolo fondamentale facendo in modo che le api siano presenti uniformemente su tutto il territorio campano. “Sostenerli assume una valenza importantissima” sono queste le parole del Presidente dell’APAS, Petretta.