Come eliminare la tuta absoluta del pomodoro? Occorre adottare una buona strategia per contrastare questa pericolosa infestazione.
La tuta absoluta, chiamata anche tignola del pomodoro, è un insetto che colpisce le piante di pomodoro. Si tratta della larva di una piccola farfalla, che genera grossi danni alla coltivazione, creando buchi neri e profondi sul frutto. Questa farfalla è davvero dannosa per le varie colture, poiché riesce a produrre tante generazioni. In un solo anno, quindi nell’arco del periodo vegetativo della pianta, riesce a dare anche dodici generazioni.
Ogni farfalla riesce a deporre fino a 250 uova, che poi deposita sulla pianta, creando danni enormi. Ma come si riconoscono i danni da farfalline? Sulle folle si notano delle piccole gallerie, è la zona di deposito delle uova, sulla pagina della foglia, dalle quali nasceranno le minuscole larve. Le larve scavano all’interno della foglia, creando queste gallerie biancastre.
Come risolvere i danni prodotti dalla tuta absoluta sul pomodoro
Il danno prodotto dalle piccole larve si individua facilmente sulle foglie. Le foglie sono percorse da striature bianche, che sarebbero le gallerie scavate al loro interno. Le larve si possono trovare anche all’interno dei pomodori. Sui pomodori si notano dei buchi circolari e scuri. Il verme divora il pomodoro dall’interno. Per prima cosa, occorre staccare i pomodori rovinati e buttarli via.
Occorre intervenire tempestivamente, prima che la farfallina possa deporre le sue uova. Come fare? Grazie a delle trappole cromatiche. Questi insetti, infatti, sono attratti da due colori in particolare, il giallo e il blu. Basta una semplice busta di plastica gialla o blu (oppure vanno bene delle taniche colorate), al cui interno si vanno a mettere dei pezzetti di cartone, diciamo 20 cm x 20 cm.
Su questi cartoni andiamo ad applicare della colla per topi. Dunque, appendiamo le buste ai rami, in modo tale che la farfallina, svolazzando, venga attirata dal colore, entri nella busta e rimanga incollata. Se la pianta di pomodoro è circondata da questi insetti, bisogna fare un trattamento con piretro naturale, da replicare una seconda volta dopo una decina di giorni. Il piretro naturale è un eccellente insetticida, ottimo anche per eliminare le larve depositate nella pianta.
Tuttavia, dopo aver effettuato il trattamento, occorre coprire le piante con un telo o una rete zanzariera, in modo tale da non far avvicinare gli insetti impollinatori, essenziali per il benessere dell’ambiente, i quali potrebbero avvelenarsi. La rete deve essere lasciata per tre o quattro giorni. Altrimenti, c’è un’altra soluzione, un insetticida selettivo, quindi che colpisce soltanto il parassita e non è tossico per gli impollinatori: si chiama Bacillus Thuringiensis Kurstaki.