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Scoperta incredibile ad Avella, la “Grotta degli spilli” è una vera sorpresa

Incredibile scoperta nel Comune di Avella, in provincia di Avellino: la Grotta degli Spilli, uno scrigno di ricchezza naturale.

Le stalattiti nella grotta (Roberto Napolitano) – Orizzontenergia.it

Avella è un paese abitato da meno di 8 mila abitanti, situato nel cuore della Campania, in provincia di Avellino. Sorge ai piedi dei Monti del Partenio e vanta una lunghissima storia. Questa cittadina dell’Irpinia, infatti, venne fondata dai greci, e in seguito conquistata da altri popoli, come gli etruschi, gli osci, i romani e i longobardi.

Secondo le fonti storiche, la zona di Avella è abitata sin dal Paleolitico, e il fiume Clanio, che bagna l’intera area, ha permesso lo sviluppo di numerose civiltà nel corso dei secoli. Avella è una bellissima cittadina, visitata ogni anno da tanti turisti per le sue bellezze naturali e storiche. Come scrive il portale Irpiniattiva.News, da qualche giorno, le sue bellezze naturalistiche si sono arricchite con una scoperta incredibile: la Grotta degli Spilli.

La Grotta degli Spilli, una delle bellezze naturalistiche della città di Avella

La parete umida (Roberto Napolitano) – Orizzontenergia.it

Avella è costellata di bellezze storiche, basti pensare all’Anfiteatro romano, edificato nel I secolo a.C., dalla capienza di 3 mila spettatori. Oppure, le antiche tombe romane, risalenti al II secolo a.C., situate nella parte ovest della città. Inoltre, ad Avella è presente il Castello, disposto su una collina a sud, dalle mura perfettamente conservate.

E che dire del centro storico, dove si può ammirare il Palazzo Baronale? Costruito nella metà del 1500, per volere della famiglia Colonna, attualmente è sede del Municipio. Ora, grazie alla scoperta delle Grotte degli Spilli, Avella può vantare un’altra bellezza naturale, che affonda le radici in un’epoca antichissima. Il tutto grazie alla particolare composizione del suo territorio.

La stretta entrata della grotta (Roberto Napolitano) – Orizzontenergia.it

Essendo costituita da terreno di roccia calcarea, ed essendo attraversata da corsi d’acqua, Avella è stata scolpita nel tempo, dando origine a diverse grotte. Qui si possono ammirare la Grotta delle Camerelle di Pianura, quella di San Michele e quella degli Sportiglioni. Tante altre grotte, però, sono ancora inesplorate. Qualche giorno fa, infatti, ne è stata scoperta un’altra, battezzata Grotta degli Spilli.

Roberto Napolitano, socio del Club Alpino Italiano Sez. di Avellino, insieme a Enza Finelli, Paola Salvo e Giuseppe Bianco, tutti del Gruppo Speleologico Natura Esplora, si sono imbattuti fortuitamente nella nuova grotta. Pensavano fosse il rifugio di qualche animale, invece sono rimasti a bocca aperta. Sono entrati strisciando, per via di un’apertura strettissima, come si può notare nel VIDEO dello stesso Napolitano, caricato su YouTube.

La camera più grande è ricchissima di concrezioni, che hanno poi ispirato il nome Grotta degli Spilli. In questa grotta scorre ancora dell’acqua, la quale, dalla parte superiore, crea pozze e stalattiti, goccia dopo goccia. Tuttavia, l’ambiente non è molto sicuro, le rocce presentano profonde lacerazioni e in certi casi sono instabili, inoltre sono molto friabili. Insomma, al momento l’ingresso è consigliato solo agli esperti. Sempre in Campania, invece, si possono ammirare le Grotte di Pertosa, in provincia di Salerno, dove stalattite e stalagmite, dopo millenni, si uniscono dando vita al “bacio”.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.