Scarico d’acqua nelle proprietà agricole adiacenti, cosa dice la Legge

Lo scarico d’acqua nelle proprietà agricole è disciplinato dal Codice civile: ecco gli articoli che sanciscono le regole per poter dare vita a una fonte di acqua nel proprio terreno e come comportarsi con quelli adiacenti.

Scarico d'acqua nelle proprietà agricole: i dettagli e quello che dice la normativa
Terreno agricolo (Pexels) – Orizzontenergia.it

Vivere una vita pacifica con i propri vicini è un sogno comune. Tuttavia non mancano situazioni in cui possono verificarsi problematiche tali da ostacolare questo desiderio. Possono, infatti, sorgere criticità che portano a difficoltà tra i proprietari anche di portata non indifferente, minando la propria serenità e facendo scivolare la vita di vicinato in un epilogo da incubo.

Questo capita sia nel settore immobiliare, sia in quello agricolo. Tra le tante criticità, c’è quella della gestione dello scarico d’acqua nelle proprietà agricole adiacenti. Nel caso di aree di campagna (ma anche dei contesti residenziale) ci si può trovare in una situazione spiacevole dovendo fare i conti con un vicino che fa scolare dell’acqua – proveniente da una fonte di sua proprietà – nel proprio terreno.

Una brutta sorpresa che vede la realizzazione di un canale d’acqua senza che il vicino ne abbia richiesto il permesso. A regolamentare queste situazione è la legge, in particolare il Codice civile agli articoli 911 e 913. Ecco cosa sapere in materia di scarico dell’acqua nel terreno agricolo dei vicini.

Scarico d’acqua nelle proprietà agricole adiacenti: cosa dice la normativa

Terreno agricolo, i dettagli
Un corso d’acqua in un terreno (Pexels) – Orizzontenergia.it

A livello di normativa relativa ai terreni agricoli, in materia di scarico d’acqua nelle proprietà agricole adiacenti la regolamentazione è raccolta nel Codice Civile.

In particolare all’articolo 911 viene sancita la responsabilità dei soggetti a cui fa capo la proprietà di un terreno che desiderano dare vita a una nuova sorgente oppure realizzare un corso d’acqua. A questo si aggiunge l’articolo 891 secondo cui il proprietario in questo intervento deve rispettare precise distanze di confine: queste devono coincidere con la proprietà dello scavo.

È previsto, inoltre, come chi dà vita a nuove sorgenti deve mettere in atto tutte le misure possibili e realizzare opere allo scopo di non arrecare danni ai terreni vicini.

Terreno agricolo: i dettagli
Come costruire un corso d’acqua in un terreno agricolo (Pexels) – Orizzontenergia.it

Altra cosa importante da tenere a mente è come chi è proprietario di un terreno di dimensioni inferiori deve, secondo quanto previsto all’articolo 913, accettare le acque di un terreno superiore. Ma questo solo nel caso in cui scorrano in modo naturale e non siano il frutto di un’iniziativa umana.

Nel caso in cui il vicino non rispetti i limiti previsti dalla legge in materia di terreni agricoli, il Codice civile prevede il risarcimento dei danni subiti. Infatti, una sorge di acqua continua può far insorgere problemi, tra infiltrazioni e attacchi di insetti, non solo al terreno, ma anche a garage e abitazioni adiacenti. Inoltre la normativa prevede anche la possibilità di bloccare il passaggio dell’acqua.

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