Un’innovativa stampante sta catalizzando l’attenzione globale: capace di creare pelle in 3D, rappresenta una soluzione all’avanguardia. Ecco come funziona.
Il progresso tecnologico va avanti in modo davvero veloce. Per il futuro ci si aspetta innovazioni sempre più all’avanguardia: se sei affascinato dalla tecnologia e dalle sue invenzioni più particolari e rivoluzionarie, rimarrai sicuramente colpito da una novità assoluta frutto del genio creativo degli studiosi dell’Università scozzese di Cardiff.
Si tratta di una stampante 3D veramente particolare, tanto da essere diventata famosa in tutto il mondo. Il modello permette di stampare della pelle umana sintetica. Ma come è possibile? Scopriamo maggiori dettagli su questo strumento all’avanguardia, trasformatosi in una star.
Stampante crea la pelle in 3D: come funziona l’innovativa invenzione
Gli studiosi inglesi sono stati illuminati da un’idea geniale che ha visto l‘utilizzo dei Lego e della stampa 3D. I famosi mattoncini con cui giocavano da bambini sono stati impiegati come materiali per dare forma a degli strati di pelle umana sintetica, creati attraverso una bio-stampante 3D all’avanguardia.
Il team di scienziati è partito da una considerazione: le stampanti 3D hanno dei costi immensi, rappresentando uno strumento per pochi, usato solo da addetti del settore. Pertanto si è voluto fare qualcosa di rivoluzionario creando un modello il cui funzionamento comportasse spese contenute.
E così è partita la sfida: realizzare un progetto a tema stampante 3D, spendendo il meno possibile. Con circa 575 sterline il gruppo ha dato vita a un’innovazione assoluta che ha visto come protagonisti i Lego. In particolare sono stati usati i Mindstorm, pensati per la robotica. I mattoncini sono stati inseriti in dei motori elettrici e sensori che si spostano con dei movimenti avanti e indietro.
Il risultato? Una serie di strati filamentosi che ricreano una pelle umana artificiale. Accanto alle numerose creazioni realizzate con la stampante 3D, come per esempio le panchine, si aggiunge questa novità che ha come protagonista la pelle umana.
La scoperta (che si aggiunge alle tante a tema stampante 3D) ha raggiunto molti consensi, generando davvero entusiasmo e portando il gruppo di studiosi a scoprirne di più. In particolare si sta sperimentando questa innovazione in campo medico, per testare i suoi usi anche per contribuire a dare vita a trattamenti legati a problematiche della cute. Inoltre, il bello di questa innovazione è che ha un basso costo, rendendo lo strumento all’avanguardia accessibile a tutti.