In Italia, come in molte parti del mondo, la biodiversità è in pericolo. Tantissime specie animali potrebbero ben presto scomparire: scopriamo maggiori dettagli su questa situazioni e le sue possibili soluzioni.
Ieri, 22 maggio, è andata in scena la giornata della biodiversità. Una ricorrenza istituita nel 2000 dell‘Assemblea delle Nazioni Uniti allo scopo di difendere e tutelare la biodiversità, celebrando l’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica.
Quello del 2023, è stato un appuntamento molto sentito visto quanto la situazione è allarmante: in molte parti del globo la biodiversità è in pericolo e l’Italia non manca all’appello.
Molti organismi viventi, nelle loro forme e nei loro ecosistemi, nel Bel Paese sono ai ferri corti e a confermarlo sono gli allarmanti dati. In particolare sembra che il 68% degli ecosistemi sia in forte difficoltà come il 30% delle specie di vertebrati e il 25% degli esseri marini a rischio di estinzione. Questi dati, diffusi da WwfItalia per accendere i riflettori sul tema, sono da brivido, mostrando quanto la situazione sia davvero preoccupante: purtroppo sembra che l’estinzione naturale delle specie stia conoscendo un’accelerazione.
Proprio per questo l’Italia dovrà muoversi più velocemente verso il processo per la tutela della biodiversità allo scopo di proteggere il nostro territorio e centrare gli obiettivi Ue previsti nei prossimi anni.
Biodiversità, il quadro allarmante: tra cause e soluzioni
Purtroppo a giocare un ruolo chiave in questo inesorabile e preoccupante processo di deterioramento della biodiversità è il cambiamento climatico, i cui danni si riversano sull’ambiente e gli animali. Con le temperature in aumento e le piogge esigue, gli ecosistemi sono in declino.
A questo si aggiunge l’insostenibile azione dell’uomo che con il suo agire non fa altro che impattare il pianeta, portando la natura al limite. La biodiversità è così minacciata e molto poco tutelata: qualcosa deve cambiare e per tanto si stanno cercando soluzioni con cui invertire la rotta.
In particolare anche Italia, dove tantissime specie di animali sono a rischio: la biodiversità sta conoscendo un periodo davvero difficile e proprio per questo si stanno finalizzando strategie ad hoc. In particolare si prevedono soluzioni rivolte al ripristino degli ecosistemi degradati (attualmente pari al 30%) nonché ad aumentare la superficie del territorio marino protetta.
In questo senso in Italia si cerca di individuare una strategia nazionale per la biodiversità, con azioni mirate volte a ripristinare la situazione, come richiesto da Legambiente che in occasione della Giornata mondiale della biodiversità ha lanciato la sedicesima edizione del report “Biodiversità a rischio 2023” dove si fa il punto sulla situazione.