In tanti, dopo il pranzo, si concedono un pisolino: secondo la scienza si tratta di una buona abitudine, che comporta diversi benefici.
Gran parte della popolazione, subito dopo aver pranzato, sente l’esigenza di stendersi per qualche minuto e riposare. È il cosiddetto pisolino pomeridiano. Ma questa abitudine comporta dei benefici? Secondo gli studi scientifici, sì, e sarebbero numerosi i benefici per il nostro corpo e per la nostra mente.
Di solito, il pisolino viene consigliato ai bambini piccoli e alle persone più anziane. In realtà, si tratta di una pratica benefica per tutti, giovani e adulti. Per quale motivo? Numerosi test internazionali illustrano tutti gli effetti positivi di un sonnellino post pranzo e su come questo possa influenzare il nostro organismo.
Come accennato, il pisolino comporta numerosi benefici, ma solo se svolto correttamente. È sempre consigliato riposare al massimo mezz’ora, quindi non sonnecchiare troppo a lungo, altrimenti si altera il ritmo circadiano e si sottrae sonno durante la notte. Riposare per qualche minuto, subito dopo pranzo, carica il corpo.
In tutto ciò, si allenta lo stress, si migliora la memoria e la lucidità, si migliorano i tempi di reazione e si è più svegli durante il resto del pomeriggio. Infine, incide persino sul benessere del cuore, abbassando la pressione e diminuendo, così, il rischio di malattie cardiovascolari. In realtà, esistono tre diversi tipi di riposino: quello di preparazione, quello di emergenza e quello abituale.
Il pisolino pomeridiano rientra nella terza categoria, ossia del riposino abituale, cioè un pisolino fatto sempre alla stessa ora, come pratica abituale. Ma come mai abbiamo sonno subito dopo aver pranzato? Prima di tutto, accade perché al mattino ci alziamo molto presto, senza aver caricato completamente il corpo. I ritmi della vita moderna sono molto veloci e spesso compromettono la qualità del sonno notturno.
In secondo luogo, dopo pranzo si subisce un carico glicemico, con conseguente intervento dell’insulina. Questo meccanismo richiede al corpo un dispendio energetico maggiore, quindi ci si affatica presto. L’importanza del sonno è fondamentale per mantenere una vita sana e in equilibrio. Dorme bene è importante per combattere il degrado fisico e cognitivo.
Durante il sonno, infatti, i ritmi biologici rallentano e l’organismo recupera tutte le energie spese durante la giornata. Il cervello riduce al minimo la sua attività, i tessuti si rigenerano, gli organi espellono le tossine, ripulendosi. Il nostro organismo è programmato proprio per dormire la notte, dalle 7 alle 10 ore, ore quasi impossibili da dormire, visti gli impegni quotidiani. Ciò porta un accumulo di sonno arretrato, che solitamente si spende durante il weekend.
Dormire poco e male incide inevitabilmente sulla salute, comportando stanchezza, stress, disturbi di umore e di concentrazione, ipertensione, insonnia, sonnolenza, e aumenta il rischio di obesità, diabete, ictus e infarti. Senza contare che, chi dorme poco, invecchia prima, accelerando il degrado cellulare. Secondo una ricerca statunitense, pubblicata su Archives of Internal Medicine, avere un sonno di qualità aumenterebbe le difese immunitarie e allungherebbe la vita.