Zucchine, zucche, cetrioli e meloni, che delizia questi cibi, scopriamo quando è il caso di smettere di mangiarli per evitare conseguenze sul nostro organismo.
Cos’hanno in comune zucche, zucchine meloni e cetrioli? Che il loro consumo è davvero diffuso, merito della versatilità di questi alimenti che si sottopongono volentieri a numerose preparazioni. Da piatti sfiziosi e gustosi da leccarsi i baffi a quelli leggeri, sono perfetti per soddisfare le esigenze nonché i palati di chiunque.
Spesso il loro scarso apporto calorico invoglia a mangiarli senza sensi di colpa ma siamo sicuri che sia così? Beh, a priori non si può fare questa valutazione, anche perché gli esperti non hanno dubbi: in alcune circostanze devi smetterle di mangiarli. Vediamo di cosa si tratta, è opportuno fare chiarezza sulla questione.
Zucchine, zucche, cetrioli e meloni, non mangiarle se…
Un problema che spesso può presentarsi soprattutto in alcuni alimenti sono le tossine. Queste vengono prodotte come meccanismo di difesa contro i parassiti. Seppur lo scopo delle tossine può essere considerato legittimo, possono comunque turbare la nostra salute se non usiamo le dovute precauzioni. Ad esempio in alcuni casi, basta cuocere gli alimenti affetti da tossine per evitare l’intossicazione alimentare.
Ma torniamo alle zucchine, zucche, cetrioli e meloni, cosa succede se nel dargli un morso o nello sgranocchiare un pezzetto ci rendiamo conto che sono amare? Evitiamo di consumarle perché sono pericolose. Il tocco amaro infatti deriva dalla presenza della cucurbitacina, ovvero una sostanza amara tossica che può provocare nausea, vomito e diarrea.
Una tossica che si presenta in determinate condizioni ad esempio a seguito di mutazioni spontanee, come il passaggio a temperature estremamente calde. Anche gli incroci del tutto involontari tra zucche ornamentali e zucche commestibili da parte degli insetti possono essere responsabili della produzione di tossina.
In questi casi bisogna stare particolarmente attenti, la presenza della tossina infatti non può essere risolta con la cottura, a differenza di altre tossine infatti non viene eliminata ecco perché il problema non viene affatto neutralizzato. Tuttavia non siate allarmati, perché l’intossicazione alimentare è molto rara in questi casi in quanto per patire queste malesseri occorre comunque consumare quantità pericolose di questa sostanza amara.