Nei film si vede spesso disperdere le ceneri dei morti nelle acque del mare: in Italia, cosa dice la legge a riguardo?
Disperdere le ceneri di un defunto in mare è una pratica antichissima, utilizzata dai popoli antichi per liberare lo spirito della persona deceduta. Non a caso, tale rito si vede spesso nei film, sia storici che contemporanei, ed è anche un gesto romantico che avviene a seguito della cremazione. Di solito, corrisponde a una chiara volontà da parte del defunto.
La pratica della cremazione, in tutto il mondo, e in particolare in Italia, è sempre più diffusa. Qualunque sia la ragione, la cremazione è sempre più adottata dalle persone, ed è sempre espressa da precise volontà da parte della persona scomparsa. Si tratta di una pratica sicuramente più ecologica e meno dannosa rispetto alla sepoltura tradizionale. Affinché il corpo sia ridotto in cenere, ci vogliono circa 2 ore.
Cosa dice la legge riguardo alla dispersione delle ceneri dei morti in mare
In realtà, negli ultimi anni si sono fatte avanti diverse agenzie che si occupano di sepolture Green, in grado di trasformare il corpo di un defunto in una pianta. Si tratta dei cosiddetti Eco Funerali. Il corpo, in questo caso, viene adagiato in casse di legno biodegradabile, insieme a una serie di spezie, e poi sepolto in un campo aperto. Il tutto si degrada in breve tempo, diventando concime, e grazie all’inserimento di semi nella casa, ecco che nasce una nuova pianta.
Un sistema intelligente per risolvere due problemi in uno: la cementificazione del territorio per costruire cimiteri, i quali sottraggono verde, e la riforestazione nelle aree urbane, contribuendo a dare vita a nuovi alberi. Una volta avvenuta la cremazione, le ceneri si possono conservare presso il cimitero, oppure nella casa di un erede, o ancora, disperse in natura.
Disperdere le ceneri dei defunti in mare, cosa fare
Ogni azione deve seguire determinate regole e rispettare determinate leggi. Per quanto riguarda la scelta di disperdere le ceneri in natura, che cosa bisogna sapere? Cosa dice la legge a riguardo? È legale spargere le ceneri, basta rispettare le più comuni norme igieniche. Le ceneri si possono spargere nella natura selvaggia, come ad esempio laghi o boschi, ma non si possono spargere nei centri urbani, neanche nei parchi.
Ma in mare? Per la dispersione in mare occorre ricevere l’autorizzazione della Capitaneria di Porto. Le ceneri, in questo caso, si devono spargere a un minimo di 100 metri dalle coste, l’imbarcazione deve essere a motore, e a guidare deve essere un professionista. Alla dispersione possono partecipare i parenti. Di solito, le stesse agenzie funebri hanno contatti con le Capitanerie di Porto e provvedono a prendere appuntamento per la cerimonia della dispersione.