Dove mettiamo le petunie? Mini guida alla coltivazione

Le petunie sono piante bellissime, in grado di colorare ogni angolo della casa, ma necessitano di alcune accortezze: dove posizionare la pianta?

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Petunie dal colore sfumato (Canva) – Orizzontenergia.it

La petunia è una delle piante più amate, i suoi fiori testimoniano un trionfo di colore e sono perfetti per arricchire ogni angolo della casa. Tra l’altro, grazie agli incroci effettuati nel corso del tempo, oggi esistono tantissime varietà di petunia, rigogliose e dalle mille colorazioni. E non solo, poiché si tratta di una delle pochissime piante capaci di fiorire dalla primavera fino alla metà dell’autunno.

Insomma, se si vuole dare colore e bellezza al proprio terrazzo, le petunie rappresentano la scelta migliore. Sopportano il caldo bollente, magari risentono delle temperature troppo elevate di luglio, ma poi si riprendono, offrendo nuovamente fioriture generose. Per una corretta coltivazione, ovviamente occorre sapere come comportarsi e rispettare alcune accortezze, e occorre conoscere anche le varietà in vendita.

Coltivazione delle petunie, dove posizionare questa meravigliosa pianta?

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Vaso in terracotta con petunie colorate (Canva) – Orizzontenergia.it

Come abbiamo accennato, di petunie, oggi, ne esistono tante varietà, alcune ricadenti, altre classiche ma ricche di sfumature. In commercio si trovano giovani e coltivate in vaschetta, oppure in bustina di semi, o ancora con fiori doppi. Si semina in primavera, in modo tale che possano fiorire all’inizio dell’estate. A metà estate, inoltre, la pianta si autosemina, ottenendo nuove fioriture ancora più ricche e colorate.

Le petunie tradizionali, in realtà, presentavano fiori separati, poi, con gli incroci effettuati negli anni ’80, con la varietà americana, si sono ottenute fioriture fitte a cespuglio, e anche colorazioni inedite. Tra queste, troviamo i colori bianco, rosa, e addirittura nero, che sarebbe la varietà “black velvet”, ossia “velluto nero”, il cui colore è un rosso rubino che, all’ombra, sembra quasi nero.

Le cure necessarie per le petunie

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Piantina di petunia (Canva) – Orizzontenergia.it

E poi esistono le petunie ricadenti, create in Giappone negli anni ’90, molto belle, sviluppate proprio per arricchire i terrazzi e per fare da concorrenza ai gerani. Le loro fioriture sono abbondanti e veloci, per questo motivo hanno ottenuto un grande successo commerciale. Altra varietà particolare è rappresentata dalla petunia ricadente a cuscino, dai piccoli fiori, creata negli ultimi anni. Fiorisce di continuo e presenta una fitta vegetazione.

Infine, nei vivai troviamo la varietà brevettata “Potunia”, creata per fiorire in un clima più fresco e nelle zone costiere. Solitamente, si coltiva in vasi sospesi e la sua crescita ha una forma tondeggiante, ideale per essere esposta in alto. I fiori sono grandi e compatti. Le petunie necessitano di costanti cure, le irrigazioni devono essere regolari e il terreno ricco di nutrienti. Tra l’altro, la posizione è fondamentale.

La posizione dove coltivare la pianta

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Fiori petunie in vaso sospeso (Canva) – Orizzontenergia.it

Queste si possono coltivare in aiuola o in vaso, purché sia all’aria aperta. Sono perfette per il balcone, il terrazzo o il giardino. Le varietà ricadenti sopportano meno la pioggia e vengono danneggiate di più rispetto alle varietà classiche. Essendo originarie del Sud America, le petunie amano il sole, quindi una posizione luminosa è fondamentale. Un’esposizione a sud è perfetta, crescono bene anche in zone d’ombra, purché non vi siano correnti forti.

Sono soggette a malattie fungine, specie quando il clima è molto umido e caldo, perciò è importante prevenire l’insorgere di malattie e infezioni che comportano un fogliame ingiallito e poi la caduta dei fiori, e salvarle dal caldo estremo, che ne compromette la crescita. Occorre posizionarle in pieno sole, somministrando abbondante acqua, evitando i ristagni.

A fine autunno, le petunie terminano il loro ciclo vitale, sopravvivono soltanto se coltivate in serra o in una veranda, al riparo dal freddo. La loro temperatura ideale è di 20 gradi e il terriccio che prediligono deve essere ricco di nutrienti, con perlite, a base di torbe e dal pH neutro.