Denominato oro nero, è uno degli alimenti del lusso. Sai perché il caviale è super costoso? Ti sveliamo alcune curiosità sul suo conto
È uno degli alimenti più costosi al mondo, segno di chic ma anche di ricchezza e lusso. Qualcosa che in molti non hanno mai nemmeno assaggiato proprio per il suo prezzo così proibitivo. Parliamo del caviale, sinonimo di ricercatezza dell’alta e rinomata cucina, spesso usato anche come sfoggio di potenza economica. Non si tratta altro che di uova di pesce, ed in particolare dello storione, ma dal valore stellare.
Un solo cucchiaino arriva a costare anche 40 mila dollari se si tratta della qualità più stellata in assoluto, ovvero quello di storione albino. Questo pesce era già presente sulle tavole dei Romani che ne gustavano la carne ma non le uova. Oggi si parla di oro nero, ma ti sei mai chiesto come mai il caviale è così costoso? Cosa c’è dietro una filiera così di lusso e alla quale è impossibile avvicinarsi per una “persona normale”? Cerchiamo di fare chiarezza.
Quando si parla di caviale si fa riferimento a diverse specie di storione presenti in natura, più di 20, molte delle quali anche in via di estinzione. Tra le specie pi pregiate, come quello albino, la presenza in natura è molto limitata proprio per via della particolarità ed ecco che il reperimento diventa molto difficile. Già questa discriminante permette di comprendere che la poca reperibilità incide enormemente sul prezzo.
Quello fresco, poi, costa molto di più rispetto a quello pastorizzato che può essere conservato anche diversi mesi. Si tratta dunque di un altro fattore al quale si bada nell’acquisto, ma non è tutto. Ci sono anche altri due elementi da considerare: la manodopera molto costosa e specializzata nella realizzazione dell’oro nero ed il tipo di storione scelto per la preparazione del caviale. Quello sostenibile, oggi, dovrebbe essere la scelta di chi lo porta in tavola, una strada ampiamente sperimentata e di cui l’Italia è la portabandiera.
Molti degli storioni che si trovano in commercio sono di allevamento e non pescati in mare. Il settore dell’acquacoltura ha fatto passi da gigante e permette di avere discrete quantità di pesce a disposizione. Ecco allora che in questi casi c’è da prestare attenzione. Un prezzo altissimo spesso viene spacciato come materia prima di eccellenza e dunque anche pescato. Nella maggior parte dei casi però non è proprio così.