Morso di ragno, come riconoscere i sintomi e cosa fare

Essere morsi da un ragno è raro ma non improbabile: scopriamo quali sono i sintomi di un morso da ragno e cosa fare nell’immediato.

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Ragazza spaventata (Canva) – Orizzontenergia.it

Secondo le statistiche, essere morsi da un ragno è un evento molto raro, ma non improbabile. Raramente i ragni attaccano l’uomo, il più delle volte, essendo animali schivi e solitari, sono spaventati e fuggono via in fretta. Tuttavia, in certe situazioni bisogna fare attenzione. Ovviamente, il pericolo più grande è rappresentato dai ragni velenosi.

In Italia, negli ultimi tempi, ad esempio, c’è stata una diffusione enorme di ragni violino, pericolosi per l’essere umano. Non a caso, sono stati molteplici i casi di morso ai danni della popolazione. Il veleno di questa specie svolge un’azione citotossica, perciò disgrega i tessuti intorno alla zona colpita, infiammando e gonfiando l’area interessata. Tuttavia, i casi gravi sono pochissimi, e non si segnala nessun decesso.

Cosa fare in caso di morso di ragno e quali sono i sintomi da osservare

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Ragno ripresa ravvicinata (Canva) – Orizzontenergia.it

In Italia, il ragno violino è una delle due specie più velenose. Fortunatamente, il suo morso, almeno nella maggior parte dei casi, si risolve a livello cutaneo. Si guarisce nel giro di qualche giorno, se disinfettato e trattato con cura. Provoca arrossamento, gonfiore, lacerazione, prurito, in alcuni casi anche ulcere. Raramente può dare sintomi più gravi, che richiedono trattamenti medici specifici.

In Italia abbiamo anche un’altra specie velenosa, la malmignatta (Latrodetus tredecimguttatus), conosciuta anche come Vedova Nera (meno pericolosa del suo parente americano), la quale, a differenza del ragno violino, che vive in zone urbane, abita territori selvatici e poco frequentati dall’uomo. I morsi di questi dure ragni sono inizialmente quasi indolore. I primi sintomi possono insorgere anche dopo ore, o dopo uno o due giorni.

Come accennato, i morsi di questi due ragni non provocano pericoli particolari, tanto che i ricoveri ospedalieri a seguito di un loro morso sono poche decine e coinvolgono soprattutto persone fragili o particolarmente sensibili al veleno. Ovviamente, è sempre bene sapere come comportarsi dopo il morso, per evitare un di aggravare la situazione.

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Morso di ragno velenoso (Canva) – Orizzontenergia.it

Prima di tutto, occorre lavare abbondantemente la zona colpita con acqua e sapone, e poi disinfettare accuratamente. Se possibile, è bene fotografare l’esemplare, per poterlo far identificare dagli esperti dell’ospedale, in caso di problemi gravi di salute e che richiedono un particolare trattamento. Inoltre, nei primi momenti, bisogna monitorare la propria condizione salutare.

Ci dobbiamo assicurare che il respiro sia regolare, inoltre dobbiamo controllare la pressione e i battiti cardiaci. È importante capire se il morso del ragno ha scatenato uno shock anafilattico. In tal caso, si osservano alcuni sintomi, come cute pallida, sudorazione eccessiva, ipotensione, tachicardia, broncospasmo. Applicare un impacco freddo è una buona mossa per ridurre gonfiore e arrossamento.

Alcune persone possono presentare un edema, che raggiunge la sua massima estensione entro 48 ore e resta sulla pelle anche per tre o quattro settimane, o addirittura un principio di necrosi. In ogni caso, è sempre bene contattare il centro antiveleni di zona. Come accennato, non si segnalano casi di decesso relativi a un morso di ragno in Italia, e i sintomi gravi sono rari. Ben diverso se ci troviamo in altri paesi e veniamo morsi da ragni tra i più velenosi al mondo, alcuni davvero letali.

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