Non solo danni imminenti, il futuro dell’Emilia Romagna è a rischio, corriamo tutti un enorme pericolo
Le immagini della recente alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna rimarranno impresse per molto tempo nella memoria di chi le ha vissute e di tutti gli italiani.
Strade e case sommerse, campi agricoli trasformati in laghi, la terra che sembra cedere sotto il peso dell’acqua, tuttavia, potrebbero non bastare ad attanagliare la popolazione colpita.
Oltre alla devastazione immediata, infatti c’è un altro pericolo, meno visibile ma altrettanto insidioso derivato dall’enorme quantità di acqua stagnante che, unita all’esplosione delle temperature, potrebbe rappresentare un pericolo ancora maggiore.
Carcasse, caldo e acqua stagnante potrebbero dare il via ad epidemie insospettabili, i rischi per la popolazione sono altissimi!
Quando l’acqua di un’alluvione si ritira, non tutto torna davvero come prima. Spesso infatti rimangono pozzanghere e accumuli di acqua, i quali, se non eliminati rapidamente, possono diventare un serio problema per la salute pubblica.
Le immagini aeree delle zone colpite confermano che l’acqua sul territorio sia ancora tanta con ettari ed ettari che al momento sembrano ancora trasformati in paludi stagnanti inaccessibili in cui è enorme la presenza di rifiuti, scarichi fognari e carcasse di animali.
In questo scenario l’acqua stagnante può diventare un terreno fertile per batteri e virus, portando con sé infezioni e malattie. La prima minaccia è rappresentata dal tetano, una malattia causata da un batterio che può entrare nel corpo attraverso ferite aperte e in una situazione post-alluvione, dove le persone sono spesso impegnate nelle operazioni di pulizia e riparazione, il rischio di tagli e abrasioni è elevato.
Ma il pericolo non si limita ai batteri, con questo caldo improvviso e la presenza di tanta acqua stagnante, a preoccupare può essere anche la diffusione senza precedenti delle zanzare, alcune delle quali possono trasmettere malattie come la dengue, la zika e altre malattie. Questi insetti si riproducono nell’acqua e un semplice ristagno può diventare una culla per migliaia di larve. Le malattie trasmesse dalle zanzare possono avere effetti gravi sulla salute e in alcuni casi possono essere fatali e dare il via a vere e proprie epidemie.
Di fronte a questi pericoli è essenziale adottare delle misure preventive, cercare di drenare rapidamente qualsiasi accumulo di acqua e pulire accuratamente le zone colpite. Se si trovassero carcasse di animali, sarà necessario rimuoverle in sicurezza e informare le autorità sanitarie cosi come può essere importante durante le attività di pulizia indossare guanti e stivali impermeabili e coprire qualsiasi ferita, per evitare il contatto con l’acqua contaminata.
Purtroppo le alluvioni non lasciano solo un segno fisico sul paesaggio, ma possono portare con sé pericoli invisibili che persistono anche dopo che l’acqua si è ritirata. Per fortuna però la mobilitazione è stata generale e la macchina di aiuti sembra si stia muovendo nel miglior modo possibile grazie anche ai tanti volontari accorsi da ogni parte d’Italia.