Concimare è fondamentale per le nostre piante, e i bastoncini fertilizzanti sono una scelta pratica ed efficace.
Coltivare piante e fiori sa dare tante soddisfazioni. Veder crescere qualcosa grazie alle nostre cure è una sensazione unica. È importante, per uno sviluppo sano e rigoglioso delle nostre piante, seguire gli accorgimenti necessari e specifici per ogni specie.
Non tutte le piante, infatti, hanno le stesse necessità. Tuttavia, determinati accorgimenti sanno essere universalmente efficaci. Tra questi, c’è la concimazione.
Evitare i fertilizzanti sintetici
Chi ha il pollice verde saprà che alcuni step sono comuni a quasi tutte le piante e a quasi tutti i fiori. L’esposizione alla luce del sole, che sia diretta o indiretta, è fondamentale per la fotosintesi. Ad uno step ancora più preliminare, certi dettagli della semina possono determinare la buona riuscita di un raccolto.
Ad esempio, per alcune piante estive il giusto periodo di semina è la primavera, per alcune piante primaverili i semi vanno invece piantati in autunno, permettendo una germinazione nel momento giusto del ciclo vitale della pianta.
Se è vero che le premure preliminari sono decisive per la crescita sana e forte delle piante, non dobbiamo nasconderci: anche la mano dell’uomo può rivelarsi un aiuto imprescindibile, grazie ad accorgimenti che favoriscono uno sviluppo rigoglioso. Stiamo parlando di due operazioni strategiche: la potatura e la concimazione.
Potare via i rami secchi e i fiori appassiti permette alla pianta di non sprecare energie e nutrimenti in zone ormai morte, permettendo alle parti vive di crescere vigorose e rigogliose. Allo stesso modo, anche l’uso di fertilizzanti è una manna per poter crescere bene e forti. Ma quali scegliere? L’offerta è vastissima, e alcuni tra i concimi più validi sono addirittura faidate, a base di scarti alimentari.
Ovviamente vanno sempre evitati quelli sintetici, nocivi per l’ecosistema. Tra i più semplici da utilizzare ci sono sicuramente i bastoncini fertilizzanti. La loro applicazione è intuitiva e non necessita di particolari istruzioni d’uso. Si tratta di stick di azoto, fosforo e potassio, che con la loro triplice azione agiscono sulle foglie, sugli steli e sulle radici, dando salute e vigoria alla nostra pianta.
Esistono due tipi di bastoncini fertilizzanti: quelli generici per piante e quelli specifici. Con molta semplicità, il bastoncino va inserito nel terreno. Poi, con l’irrigazione, l’acqua provvederà a far rilasciare i nutrienti di cui sono composti. La cosa importante è calcolare bene la quantità giusta, in base alla grandezza del vaso in cui li inseriamo. Lo standard è due bastoncini per un vaso medio, e tre bastoncini per un vaso grande.
Altro dettaglio a cui fare attenzione è l’altezza in cui li inseriamo. E’ bene non introdurli troppo a fondo, per evitare che sia avvicinino alle radici. In questo caso, infatti, il rischio è che i nutrienti rilasciati troppo in loro prossimità posso creare un eccesso che finirebbe per bruciarle.