Se usi una stufa a pellet ti conviene correre a fare scorta ora di questo combustibile alternativo. In merito al suo prezzo, infatti, per il 2024 la situazione preoccupa.
Hai passato l’anno a cercare le offerte migliori in fatto di pellet, facendo fatica visto il suo prezzo al rialzo. Ora che è arrivata l’estate, pensi di non pensarci fino al prossimo inverno, ma invece ti conviene invertire la rotta e farne già una scorta adesso.
Infatti nei prossimi mesi i prezzi di questo combustibile alternativo, creato con gli scarti del legno, saranno alle stelle nuovamente. Quindi ti conviene farne una bella scorta ora, altrimenti rischi di dover sostenere poi una spesa molto più grande. Può sembrarti presto, ma in realtà se già ora ti compri delle scorte di pellet potrai risparmiare davvero tanto.
Oggi i prezzi di questo combustibile di bio massa compressa sono ancora convenienti rispetto alle cifre che potrebbero raggiungere nel 2024. Scopriamo più nel dettaglio le previsioni per i prossimi mesi di questo materiale.
Se anche tu usi una stufa a pellet, saprai benissimo quanto il prezzo di questo materiale sia aumentano nel corso del 2022 e del 2023. Questo incremento è stato dettato in particolare dal conflitto russo-ucraino che ha fatto crescere in generale il costo delle materie prime e di materiali come il pellet, che in determinati momenti non solo era carissimo, ma anche introvabile.
Questo è accaduto anche per via dei costi dei trasporti e dei carburanti schizzati e il parallelo aumento della domanda. Infatti, con il caro energia e il prezzo del gas sempre più stellare, in molti si sono buttati sul pellet. In questo quadro a peggiorare le cose la scarsità del legno nonché la riduzione delle sue esportazioni.
Gli aumenti hanno trascinato con sé anche casi di speculazioni sui prezzi del pellet, portando ad aumenti del 300% rispetto alla precedente stagione. A contenere la situazione l’intervento del governo che tramite la Legge di Bilancio 2023 ha ridotto l’Iva del pellet (fino a marzo) che è passata dal 22% al 10%. I prezzi sono così tornati alla normalità portando un sacco da 15 kg a 6 euro.
Ora l’iva del prezzo del pellet è di nuovo al 22% e gli effetti non tardano a farsi sentire: in poche settimane a sacco si sono registrati aumenti pari a 30 centesimi.
A fronte della situazione in tanti sono corsi a fare scorta a tal punto che alcuni rivenditori hanno prenotazioni fino a fine giugno. Ora il prezzo è ancora conveniente: l’obiettivo è avere il pellet necessario per il prossimo inverno, evitando di comprarlo quando il freddo arriverà vista la situazione che fa dedurre un possibile, e costante, aumento del suo prezzo nel prossimi mesi.