Carne di coccodrillo, di zebra e di orso: ora in Italia possono essere commercializzate. Le proposte, i prezzi e anche molte polemiche
Negli ultimi mesi si è molto parlato della farina di grillo e dei tanti altri composti estranei alla nostra cultura culinaria che sono entrati a far parte della distribuzione e dell’utilizzo anche nel nostro Paese. Un’apertura delle frontiere e una sperimentazione che diventa sempre più ampia. In ambito gastronomico, infatti, si stanno affacciando tantissime altre novità.
Tra queste ci sono le carni esotiche, quella di coccodrillo, di zebra e di orso che oggi possono essere acquistate anche in Italia. Proposte fuori dai canoni ai quali siamo abituati e pregiatissime, con costi anche importanti. Ne avevamo visti i primi assaggi nel corso dell’Expo e oggi, dopo una legge del 2021, la commercializzazione è possibile. Vediamo tutto nel dettaglio.
Chi ha partecipato all’edizione di TuttoFood 2023 ha avuto modo di vedere con i propri occhi che la commercializzazione di alcune carni non è più un ambito traguardo ma un risultato ormai assodato. Proprio nel corso della fiera milanese dedicata alla gastronomia, infatti, è stato presentato il “Coccodrillo d’oro”, un brand triucolore dedicato proprio ad una serie di prodotti a base di carne di coccodrillo.
Si tratta di un’azienda italiana che si sta dedicando ad una produzione così particolare: dal ragù al filetto di coda fino al paté per assaporare diverse varianti di preparazioni. Il costo? Si parte dai 280 euro per i filetti e si sale per le altre proposte. Non va meglio per altri tagli molto pregiati e commercializzati in questi tempi come la carne di zebra usata soprattutto per realizzare una versione esotica dei nostri salumi: la “Zebraola” e il “Zalame” descritti come “Sapori da mille e una notte” che hanno un peso d’oro: occorrono circa 2000 euro al chilo.
Ad attirare l’attenzione del web e non solo, su questo argomento, ci ha pensato il conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani che in diretta ha raccontato di aver assaggiato, in Friuli, lo spezzatino di carne di orso proveniente dalla Slovenia. Per lui prova superata, una preparazione molto piacevole da gustare. Non sono mancate però le critiche, a lui ed in generale a questa nuova moda che si sta affacciando in ambito culinario, animali che vengo uccisi anche in modo barbaro per estrarne la carne e arrivare a queste preparazioni. Per l’orso, tra l’altro, viene tirata in ballo anche la caccia. E voi cosa ne pensate?