Eliminare le sostanze cancerogene dagli ambienti chiusi: alcune piante sono in grado di farlo. Gli ottimi risultati di una nuova ricerca
Le piante sono tutto per la vita sul pianeta, lo sappiamo. Senza di esse l’uomo non potrebbe vivere, non solo per la produzione di ossigeno ma anche per la loro capacità di ripulire l’aria e l’atmosfera. Le piante, infatti, sono perfetti “spazzini” in quanto riescono a risucchiare l’anidride carbonica prodotta in modo incessante dalle attività dell’uomo e principale responsabile del surriscaldamento globale.
Non solo CO2, ma anche biossido di azoto (NO2) e oggi anche le sostanze cancerogene, migliorando decisamente la qualità dell’aria. A dirlo una ricerca australiana che ha dimostrato come alcune specie di piante riescono a rimuovere, negli ambienti chiusi, alcune tra le sostanze più tossiche che ci siano, tra cui il benzene. Una scoperta decisamente positiva considerando che la cattiva qualità dell’aria negli ambienti interni è responsabile di tantissime morti premature nel mondo. Vediamo tutto nel dettaglio.
Migliorare la qualità dell’aria degli ambienti chiusi potrebbe essere più facile grazie ad alcune piante, coloro che possono essere identificate come dei veri e propri purificatori di aria. Una qualità in parte già conosciuta dalla scienza che più volte ha sottolineato come le piante riescono a risucchiare i contaminatori dell’aria ma che oggi si accentua, in positivo.
Per la prima volta è stato dimostrato, infatti, che le piante sono in grado di rimuovere le sostanze cancerogene ed in particolare “gli inquinanti più dannosi legati alla benzina, compreso il ben noto cancerogeno benzene” come ha spiegato il professor Fraser Torpy, ricercatore di biorisanamento della University of Technology Sydney (UTS) che ha preso parte alla ricerca. Un contatto ravvicinato con queste sostanze espone il corpo a sollecitazioni importanti e rischiose che possono portare all’insorgenza di malattie croniche e causare anche il cancro. Ecco allora che le piante in casa ed in ufficio si dimostrano preziose alleate.
Quello che è emerso è che le piante diventano tanto più veloci a risucchiare le tossine quanto più è alta la loro concentrazione nell’aria. Un fattore molto positivo e che dimostra che i vegetali si adattano all’ambiente in cui crescono che più diventa ostile e maggiormente lo migliorano. Tra i composti più pericolosi ci sono proprio quelli che derivano dalla benzina che a causa del traffico si intrufolano nelle case come anche negli uffici e nelle aree residenziali e di lavoro con grande facilità.